I sei della minoranza si organizzano ma senza coalizzarsi

Santoro vorrebbe portare le scolaresche in Municipio Cammarota promette opposizione basata sulle proposte

SALERNO. Una minoranza così risicata in Consiglio comunale non c’era mai stata. L’opposizione, infatti, potrà contare su soli sei rappresentanti, peraltro anche divisi e non appartenenti a un’unica coalizione. Il drappello più consistente, da un punto di vista numerico, è quello di Roberto Celano, che oltre al consigliere comunale uscente, può contare anche sul forzista Peppe Zitarosa e sul civico Ciro Russomando. E, peraltro questa rappresentanza sarà pure divisa in due gruppi: Forza Italia e Attiva Salerno. Tra i berlusconiani, molto probabilmente, confluirà anche Celano, mentre sicuramente Russomando farà parte di Attiva Salerno. Gli altri tre componenti della minoranza, invece, sono singoli: Dante Santoro (Giovani salernitani), Gianpaolo Lambiase (Salerno di tutti) e Antonio Cammarota (La nostra libertà). E proprio agli esponenti dell’opposizione abbiamo chiesto come si concretizzerà la loro azione amministrativa.

«Accetto il responso democratico delle urne – evidenzia Celano – ma continuerò sempre a dire ciò che penso e a combattere il sistema di potere. Credo di non essere il solo a notare come la città sia sporca, senza un trasporto pubblico efficiente, con le tasse più alte d’Italia e sottoposta ad una cementificazione selvaggia. E spero che anche gli altri consiglieri di minoranza, in particolar modo sugli atti politici caratterizzanti, come il bilancio e le scelte urbanistiche, non nascondano la testa sottoterra ma votino contro questi strumenti».

Promette un’opposizione «libera e basata sui contenuti e sulle proposte» Cammarota. «Noi saremo sempre dalla parte della gente – rimarca – e lavoreremo, come abbiamo sempre fatto, per il bene di Salerno. E porteremo avanti le nostre idee senza pregiudizi di sorta e senza compromessi. Spero che anche gli altri facciano lo stesso, attraverso fatti concreti». Cammarota dà un suo parere anche sui primi mal di pancia nella maggioranza: «È la prova – sostiene – di come la politica sia intesa non più come servizio ma come protagonismo personale».

E su questa vicenda si sofferma anche Santoro. «Chi è causa del suo male – chiarisce il più giovane consigliere comunale – pianga se stesso. Tutti sapevano che ci sarebbe stata la successione al trono, e ora non possono lamentarsi». Santoro, altresì, promette un’opposizione «dura e alternativa, per il ripristino dell’ordine delle priorità necessarie a far crescere Salerno, ma non faremo mai parte – precisa – del comitato del no a tutto». E per dimostrare come la sua consiliatura sarà propositiva, Santoro rende noto il primo progetto, che partirà a settembre: “La scuola dà Consiglio”. «Andrò negli istituti superiori salernitani – spiega – a parlare di politica e i ragazzi saranno invitati a partecipare alle sedute del Consiglio comunale, per comprendere come realmente funziona l’assise cittadina».

E porterà avanti l’opposizione, secondo il programma presentato ai salernitani, Lambiase. «Abbiamo in cantiere – spiega – una serie di progetti per migliorare vari aspetti della vita in città. E perciò anche in Consiglio comunale proporremo queste iniziative. Sicuramente, con gli altri esponenti della minoranza, potrà esserci dialogo, a patto di trovare un punto d’incontro».

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