I VIAGGI DELLA "MONNEZZA"

I rifiuti in viaggio verso Persano: Strianese ha firmato l'ordinanza

Via al trasferimento dal porto dei 213 container sequestrati dai pm

 

SALERNO - A 50 giorni dal controverso rimpatrio dal molo tunisino di Sousse, i container ricolmi d’immondizia possono lasciare il porto di Salerno. Alle 13,04 d’un soleggiato mercoledì pomeriggio, alla vigilia d’un (forse) burrascoso Triduo Pasquale, il presidente della Provincia, Michele Strianese, firma la fatidica ordinanza, lunga 12 pagine, ingiungendo agli operai della società pubblica “EcoAmbiente”, braccio operativo dell’Ente d’Ambito, «a far data da oggi (ieri, ndr) e per un periodo non superiore a 180 giorni, l’esercizio speciale dello stoccaggio temporaneo dei rifiuti nelle aree esterne della Caserma “Garibaldi”, in località Persano, nel comune di Serre». “Tutto è compiuto”: è l’ultimo atto.

D’ora in poi (pure se, con ogni probabilità, il day one dovrebbe scattare il martedì in albis) gli uomini della partecipata guidata dal commercialista Vincenzo Petrosino potranno prendere a caricare i primi cassoni sotto sequestro - dieci al giorno, ci vorrà un mese per spostarli tutti - sui semirimorchi agganciati ai tir che viaggeranno in direzione Menanova, tra la Piana del Sele e i Monti Alburni. I 213 box della “Arkas”, contenenti 6.280 tonnellate di pattume, saranno depositati sulla pavimentazione impermeabilizzata d’una delle cinque piazzole, dell’estensione di 6.978 metri quadri, liberata ai primi di marzo (nell’ambito della campagna d’evacuazione regionale, appaltata all’associazione temporanea d’impresa composta dalla “Sarim” di Eboli e dalla “Enki” di Milano) dalle ecoballe provenienti dai (furono) Cdr campani, rimaste nel comprensorio militare di Serre dal 2008.

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI