LA STORIA

I resti della nonna scomparsi al cimitero di Pagani

Choc per una famiglia al momento dell’estumulazione dalla cappella di famiglia. Comune citato in giudizio

Scomparsi i resti della nonna, una famiglia di Pagani trascina in Tribunale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello De Prisco. La denuncia è scattata «per risarcimento danni morali causati dal mancato ritrovamento dei resti mortali della nonna», come si legge sul testo della delibera con cui, ora, il Comune ha nominato un legale per difendersi in sede giudiziaria.
La scoperta è avvenuta al momento della estumulazione della congiunta nel loculo di proprietà. All’atto della procedura prevista i resti mortali non erano dove avrebbero dovuto essere. Dopo lo choc per la inattesa nuova, i familiari, in particolare i due fratelli con la loro madre, hanno chiesto spiegazioni, senza ricevere risposta, per poi adire le vie legali, cercando una soluzione ufficiale, e in ogni caso un risarcimento di fronte al mancato rinvenimento. La cassetta adibita a contenere i resti dell’anziana defunta era vuota, così i fatti rivelavano l’impensabile: successivamente con atto protocollato l’8 marzo 2021, è arrivata la citazione in giudizio contro il Comune di Pagani da parte dei parenti, con la richiesta di risarcimento davanti al giudice della sezione Civile del Tribunale di Nocera Inferiore.
Il caso è ora al centro di una causa in cui è stata formalizzata la costituzione in giudizio da parte del Comune tramite la sezione Avvocatura dell’Ente, con l’incarico conferito al legale Giuseppe Serritiello. (a.t.g.)


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