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I profughi impegnati in attività sociali

ALBANELLA. I 18 profughi provenienti dal Bangladesh e alloggiati nel Centro di accoglienza, saranno impegnati in attività sociali e di pulizia del territorio. La scorsa settimana hanno già preso...

ALBANELLA. I 18 profughi provenienti dal Bangladesh e alloggiati nel Centro di accoglienza, saranno impegnati in attività sociali e di pulizia del territorio. La scorsa settimana hanno già preso parte all’ultima giornata della manifestazione “Il respiro di Santa Sofia”, organizzata dal Comune retto dal sindaco Renato Josca, nell’oasi di Bosco Camerine. «Questi incontri – spiega Gaetano Leone, uno dei responsabili del Centro – servono a far capire alla popolazione come sono fatti realmente questi ragazzi, che vengono in Italia per fuggire da problemi gravi. Sono belle persone che si impegnano per dare una mano al prossimo, come è stato fatto con loro. Per questo, nei prossimi mesi saranno impegnati in iniziative sociali sul territorio: puliranno il paese a rotazione, a gruppi di cinque, e si impegneranno a dare una mano nelle iniziative che verranno organizzate. Albanella sta rispondendo bene alla loro presenza, li sta accogliendo, e loro vogliono ricambiare in questo modo. Tutti i ragazzi sono seguiti da un’assistente sociale e, quando si presenta la necessità, anche da una psicologa, affiancati da mediatori culturali. L’obiettivo è farli integrare nel territorio, insegnare loro l’italiano ma anche la cultura italiana, attraverso confronti con quella del proprio paese d’origine».

Ad accoglierli nell’oasi l'amministrazione comunale, i volontari e coloro che hanno preso parte all’evento. «È stato un grande piacere – commenta Josca – e un importante momento di socializzazione. I ragazzi saranno impegnati sul territorio nei prossimi mesi, in attività sociali che hanno la finalità di farli sentire parte della società stessa. Momenti come questo testimoniano l’accoglienza del nostro popolo e la caduta di ogni tipo di barriera».(a. s.)

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