I Pooh a Paestum pensando alla “reunion”

Lunedì in concerto ai Templi con un’orchestra sinfonica. Battaglia: «Per i 50 anni sul palco con tutti i nostri musicisti»

CAPACCIO. Prosegue “Opera Seconda in Tour” dei Pooh che, lunedì sera (ore 21,45 )faranno tappa al Teatro dei Templi, sul palco allestito nell'Area Archeologica. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, con Danilo Ballo alle tastiere aggiunte e Phil Mer alla batteria, condivideranno con il pubblico i loro cavalli di battaglia per la prima volta accompagnati in tour da un’orchestra sinfonica: la Ensemble Symphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno.

Immancabile la tappa salernitana... «Per noi - racconta Battaglia - che andiamo su e giù per l'Italia è bello creare dei ponti come quello con la vostra terra in cui siamo sempre riusciti ad avere legami affettivi, con le produzioni locali. Si pranza e si scherza insieme in maniera affettuosa, al di là del lavoro. Nell’86, ero un ragazzotto, scrissi un brano sul Sud in cui feci mio il vostro modo di vivere.

L’ultimo disco è un chiaro richiamo ad “Opera Prima” (pubblicato nel ’71) ma sembra pensato per il palco...

«È da allora, dal ’72 che volevamo legarci ad un’orchestra sinfonica. E poiché è rimasta la voglia di suonare volevamo enfatizzare il percorso fatto insieme in questi ultimi 40 anni. Abbiamo scelto i brani che si sposavano all’idea in cui gli archi e i fiati avevano un ruolo fondamentale e abbiamo aggiunto a questi quelli che, nonostante per noi avessero una marcia in più, non hanno avuto un gran successo come “Ci penserò domani” o “Pierre”: un brano sull'omosessualità che non è stato ancora assorbito dal pubblico».

Suonate insieme da quasi 50 anni. Cosa vi ha tenuti uniti?

«I Pooh non sono solo una band ma un atteggiamento nei confronti della vita: fatto d’amicizia e condivisione. Non c'è stata mai invidia né gelosia tra noi e anche chi ha abbandonato il progetto, come Riccardo Fogli o Stefano D’Orazio, ha continuato a far parte della nostra vita. Siamo fieri della nostra amicizia, in fondo era il nostro obbiettivo: essere amici per sempre attraverso la musica e nonostante la popolarità e le difficoltà ad essa legate. È una cosa rara: per i 50 anni, nel 2016, abbiamo in programma una grande reunion con tutti quanti i musicisti che hanno fatto parte dei Pooh. Purtroppo non ci sarà il compianto Valerio Negrini ma speriamo di accogliere anche ospiti esterni alla formazione. Vorremmo, ad esempio, con noi Zucchero Fornaciari, chissà». La data di Paestum è a cura di Anni 60 produzioni. Due i tagliandi disponibili (poltrona numerata 55 euro, posto unico a sedere non numerato 35 euro).

Alessandra De Vita

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