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I politici a Squillante «Maggiore sicurezza e strutture migliori»

La politica interroga la sanità. Ieri mattina l’audizione del direttore generale della Asl di Salerno, Antonio Squillante. L’incontro (con i capigruppo consiliari ed i presidenti di alcune...

La politica interroga la sanità. Ieri mattina l’audizione del direttore generale della Asl di Salerno, Antonio Squillante.

L’incontro (con i capigruppo consiliari ed i presidenti di alcune commissioni), convocato dal sindaco Manlio Torquato, era stato chiesto da esponenti sia della maggioranza che dell’opposizione. La sicurezza all’Umberto I tra telecamere e guardie giurate, il destino degli uffici amministrativi di via Federico Ricco-via Giovanni Falcone, la ricerca di un’integrazione con il territorio che sembra mancare. Torquato aggiunge «il problema delle strutture assistenziali». Antonio Iannello, segretario del Pd, allunga l’elenco con «il destino che si intende dare agli spazi lasciati vuoti dal trasferimento di alcune divisioni». Come quella della pneumologia destinata a Scafati. Dibattito con i primi impegni formalmente assunti da una direzione – Squillante non lo ha affatto nascosto – ora presa dal destino della sanità ad Agropoli e concentrata sulla redazione dell’atto aziendale. La proposta è arrivata dal primo cittadino di Nocera Inferiore: una commissione o un organismo consiliare con il compito specifico di interloquire con i vertici della Asl secondo una precisa calendarizzazione. La novità di maggiore portata è stata annunciata da Squillante. A fronte del temuto smantellamento degli uffici di Via Ricco-Via Falcone, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria ha spiegato: «Sto pensando ad un potenziamento con l’idea di collocare lì il c.u.p (il centro unico prenotazioni). So già che mi scontrerà con quelli di Vallo della Lucania che ce l’hanno attualmente. E, come sempre accade, mi troverò al centro di una lotta tremenda nella quale forte è il campanile». Dell’Umberto I il manager ha parlato come «dell’ospedale più importante dell’Asl, dea di terzo livello dove ci sono attività strategiche e la cui riorganizzazione va attenzionata con cura, anche nell’Atto Aziendale cui stiamo lavorando». Motivo per il quale, ha aggiunto, «nelle prossime settimane chiederò il sostegno delle forze sindacali sulle decisioni da assumere». Un fronte caldo, lascia intendere Squillante. Un esempio? Dopo gli ultimi fatti di cronaca, si continua a insistere sulla questione delle telecamere.

«Un anno fa circa – dice il direttore generale dell’Asl – erano state danneggiata con delle bombe carta. E io mi apprestai a favorire il ripristino. Mi si accusò di voler controllare i dipendenti». In tema di sicurezza Squillante si dice consapevole che serve l’incremento delle guardie giurate. Così come insiste su un drappello funzionante 24 ore su 24 per il solo Pronto Soccorso». Secondo Iannello si tratta di parlare non solo del destino dell’ospedale di Nocera Inferiore, ma della «progettualità per l’Agro intero». Motivo per il quale, ha chiosato Torquato, si è optato per il coinvolgimento delle forze politiche con una formula diversa da quella di un Consiglio.

Patrizia Sereno

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