L'ALLARME

I plessi rimangono senza le palestre a Nocera Inferiore

La suddivisione dei circoli lascia scoperti molti istituti. L’assessora Fortino adesso spera nei contributi europei

NOCERA INFERIORE. Scuole elementari e medie senza le opportune dotazioni sportive. La divisione delle scuole in istituti comprensivi lascia scoperti diversi plessi. L’elenco inviato al Comune è molto lungo. Lo hanno redatto i dirigenti scolastici nel periodo estivo, insieme ai lavori urgenti da realizzare per avviare serenamente l’anno scolastico. Questi ultimi sono stati quasi tutti ottemperati. Per le strutture dove far praticare sport agli alunni, invece, occorrerà molto più tempo.
Se con la vecchia ripartizione ogni circolo o scuola media ne aveva una di riferimento, ora ci sono realtà che non sanno nemmeno lontanamente cosa sia una palestra o, ancora più grave, lo spazio per i laboratori. Se al plesso di San Mauro e alla “Madre Teresa di Calcutta” a Montevescovado ci sono dei campetti all’aperto, a via Cafiero o alla “Regina Mundi” non ci sono nemmeno quelli. Ad uscirne peggio sono il secondo e il quinto istituto comprensivo. Il primo, infatti, beneficia delle strutture sportive della “Solimena”. Il terzo conta ben tre palestre: via San Pietro, dove ci sono pure due campetti all’aperto; via Bruni Grimaldi; via Cicalesi, anche se andrebbe rimessa a nuovo. Il quarto istituto comprensivo, invece, potrebbe beneficiare della palestra della “Ilaria Alpi”. Le cose vanno peggio per il secondo comprensivo, dove tra la “De Lorenzo” e Capocasale gli spazi sono contati. Sul podio il quinto istituto comprensivo dove se pure c’è qualcosa, va rimesso tutto a nuovo. All’ex succursale della “Genovesi” di via Sant’Anna la palestra, seppur piccola, c’è, ma andrebbe potenziata. Una condizione che col passare del tempo potrebbe inficiare sul numero di nuove iscrizioni. Un problema di cui sono consapevoli a Palazzo di città, per questo si valutano possibili vie d’uscita. Gli assessori Imma Ugolino, con delega all’edilizia scolastica, e Federica Fortino, competente della pubblica istruzione, si stanno confrontando sul da farsi. «Le scuole ci hanno indicato delle priorità – ha dichiarato Ugolino – e noi stiamo cercando di individuare le risorse opportune.
Per esempio alla palestra di Cicalesi vanno rifatti gli esterni e gli infissi. Finora abbiamo lavorato sulle priorità generali, ma ci stiamo mettendo a lavoro anche per le strutture sportive». Un’opportunità potrebbe essere data dai fondi europei: «Ci sono i fondi Pon - Fesr ma riguardano la messa in sicurezza antisismica – ha dichiarato Fortino – studieremo il modo per intercettare altre risorse». Ugolino ha precisato che sarà importante individuare risorse proprie, serviranno a mettere il primo mattone, e poi con i fondi europei si potrà ampliare l’operazione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA