«I Petrosino stavano con Gambino» Contaldo ripete in aula le sue accuse

PAGANI. «I Petrosino stavano con Gambino». Parola del pentito Sandro Contaldo (foto), l’uomo che terrorizzava a suon di sparatorie e intimidazioni la Pagani degli anni Novanta, il quale, dopo aver...

PAGANI. «I Petrosino stavano con Gambino». Parola del pentito Sandro Contaldo (foto), l’uomo che terrorizzava a suon di sparatorie e intimidazioni la Pagani degli anni Novanta, il quale, dopo aver incassato la smentita al processo d’appello Linea d’ombra, dove aveva già riferito le stesse notizie sui fratelli D’Auria, ribadisce le sue informazioni al dibattimento “Taurania Revenge”. Tra gli imputati del maxi processo, concentrato sul traffico di stupefacenti, Sandrino ha ripetuto quanto a sua conoscenza per l’asse del clan con la politica paganese, con il solo Antonio alla sbarra nel ruolo di boss della droga. «I fratelli si sono arricchiti con Gambino. Michele faceva la politica e Antonio era il capo di tutto. Sotto di lui aveva un gruppo di giovani che si sono inguaiati». Il sunto, pur approssimativo, rende l’idea che l’ex boss delle palazzine paganesi, storicamente acerrimo nemico di “Tonino” Petrosino D’Auria e della cosca della Lamia, ha spiegato in oltre venti minuti nel corso dell’interrogatorio, rispondendo alle domande del pm antimafia Vincenzo Montemurro davanti alla sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore. Il processo in corso, che si avvia verso le battute finali, rappresenta una ricostruzione dell’organizzazione di traffico e spaccio nella città di Pagani fino al 2009, con l’egemonia della cosca di via Matteotti gestita dalle famiglie Fezza-Petrosino D’Auria. Secondo Contaldo il ruolo dei due giovani vertici del gruppo, entrambi reclusi al 41bis da quasi due anni, era separato a seconda della tipologia di affari, con Antonio impegnato nell’ombra a guidare rapporti e imposizioni sul territorio, con un piccolo esercito di giovani agguerriti, e Michele, allora dirigente del Consorzio di Bacino, ad intessere alleanze con amministratori e politici. (a. t. g.)