vandalismo

I petardi danneggiano la sede Asl

E alla “Rotonda” volavano bottiglie di vetro sulla folla

Come ogni Capodanno, l’allegria della festa, vissuta in piazza o in casa con amici e parenti, è stata in parte rovinata dall’inciviltà di alcuni che, a causa forse di qualche bicchiere di troppo, con il loro comportamento sconsiderato e menefreghista, hanno arrecato non pochi fastidi a chi voleva festeggiare l’arrivo del nuovo anno in totale serenità. A registrare gli ultimi episodi di inciviltà del 2012, e i primi del 2013, è stata piazza Flavio Gioia, la Rotonda, dove nel pomeriggio del 31, poco dopo le ore 16, sono cominciate a volare sulla folla bottiglie di spumante vuote. Che solo per un caso fortuito non hanno causato feriti tra le centinaia di persone che affollavano il luogo, punto di ritrovo dei giovani salernitani. Momenti di panico, quindi, tra i presenti che hanno cercato di abbandonare in fretta l’area. La stessa piazza, poco dopo la mezzanotte - così come il lungomare cittadino e la stessa via Roma - si presentava come un ricettacolo di rifiuti, cartacce e pezzi di vetro. Ma sono stati soprattutto i petardi, sparati nella notte del 31, ad arrecare i più grandi danni in città. I più consistenti li ha senza dubbio subiti l’Azienda sanitaria locale: nei pressi della sua sede di via Nizza, infatti, sono stati fatti esplodere due grandi petardi - uno in una campana della Caritas, l’altro probabilmente molto vicino ai finestroni del piano terra dell’edificio - che hanno causato notevoli danni allo stabile, con vetri infranti e intonaci crollati. Ed è stato proprio a causa di vetri pericolanti, andati in frantumi dopo le numerose esplosioni della notte di San Silvestro, che i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in diverse zone della città per mettere in sicurezza i luoghi in cui si è fatto un uso smodato dei botti di Capodanno. Che, stando alle notizie che ieri rimbalzavano sui social network, hanno rovinato il primo giorno del 2013 a molti salernitani che hanno trovato i vetri delle loro automobili danneggiati o addirittura frantumati.

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