Scafati

I permessi edilizi sotto la lente della Dia 

Acquisiti atti sulle concessioni rilasciate dal Comune di Scafati. Ascoltata Laura Aiello, già dirigente del settore

SCAFATI. L’operazione Sarastra si riaccende puntando nuovamente i riflettori sui permessi edilizi rilasciati dal Comune di Scafati durante gli ultimi anni dell’amministrazione guidata dall’ex sindaco Pasquale Aliberti. Dia e Antimafia hanno stretto il cerchio sul fronte urbanistico, da sempre ritenuto uno dei nodi fondamentali per il presunto patto tra politica e camorra. Durante una delle ultime visite a Palazzo Mayer, gli inquirenti si sono diretti su un singolo permesso a costruire, rilasciato a una famiglia molto nota negli ambienti criminali. Una questione trasversale, che per la Procura della Repubblica potrebbe anche trasformarsi nella prova regina che cercano da mesi.
Gli investigatori ci sono arrivati dopo aver messo al proprio posto gli ultimi tasselli dell’inchiesta, che ha potuto godere, seppur di riflesso, del lavoro portato avanti dalla Dda di Napoli in merito all’inchiesta sui lavori pubblici che ha portato in carcere, tra gli altri, anche Guglielmo La Regina, architetto e progettista del Polo scolastico, la più importante opera pubblica concepita durante gli otto anni di amministrazione Aliberti e che attualmente è solo uno scheletro di cemento armato.
La vicenda potrebbe portare alla ribalta le tante denunce che, nel corso degli anni, l’opposizione dell’ente di Palazzo Mayer ha presentato sulla gestione delle pratiche urbanistiche in città. Denunce a cui la maggioranza del politico di Forza Italia ha sempre fatto seguire secche rettifiche, correlate da delibere e documenti atti a smentire le idee dei nemici in consiglio comunale di Partito democratico e Fratelli d’Italia.
Il materiale acquisito dalla magistratura è importante soprattutto perché sarà parte integrante della documentazione che il pm Vincenzo Montemurro, titolare del fascicolo aperto nel settembre 2015 e che vede indagate 17 persone nel complesso, consegnerà al Tribunale del Riesame nei prossimi giorni, in vista della fissazione dell’udienza in cui si dovrà decidere le nuove misure cautelari da applicare all’ex primo cittadino Pasquale Aliberti e agli esponenti del clan Gennaro Ridosso e Luigi Ridosso.
Intanto, sempre sul fronte legato sui permessi a costruire, nei giorni scorsi gli agenti della Dia hanno ascoltato la dottoressa Laura Aiello, già dirigente responsabile dei servizi al cittadino e ancora dipendente del Comune di Scafati. Il nome della professionista, sempre stimata da Pasquale Aliberti, è legato alla vicenda dell’ex Copmes, quando era alla guida del settore “Piu Europa”, su cui Dda e Dia lavorano senza sosta da quasi due anni.
Domenico Gramazio
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