I pensionati: «Non lasciateci a piedi»

Appello della Cisl per scongiurare ulteriori tagli alle corse dei bus del Cstp

«Non lasciateci a piedi. Noi non ci faremo rottamare». I pensionati salernitani sono pronti a scendere in campo per scongiurare l’ulteriore taglio delle corse che il Cstp potrebbe attuare dal primo giugno. Da quanto si è appreso, le decurtazioni dovrebbero riguardare le linee 4 (Salerno- Pompei), 8 (Salerno- Battipaglia), 9 (Salerno- Siano) e 10 (Salerno- Mercato San Severino), a causa di un ennesimo taglio di fondi per il trasporto pubblico per circa 150mila chilometri. Il Comune si farà carico di mantenere intatte le linee di collegamento con l’area dell’Università, con l’investimento di 230mila euro che serviranno a coprire i costi per 100mila chilometri, mentre scongiurare il taglio dei restanti 50mila spetterà alla Provincia. Lo spettro della cancellazione delle corse però, preoccupa non poco i pensionati che aderiscono alla Cisl.

«Di questo passo, nei giorni festivi, con la probabile decurtazione dei 50mila chilometri, ci ritroveremo costretti a stare segregati in casa - ha incalzato Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl Salerno - Ci sentiamo abbandonati. Il numero delle corse, con questi ennesimi tagli, diminuirebbero in maniera significativa, creando numerosi disagi a chi viaggia solitamente utilizzando il servizio di trasporto pubblico. Ad esempio, in alcune zone della città gli autobus passano solamente una o due volte al giorno, la mattina presto o tardi prima della chiusura del servizio, rendendo praticamente impossibile l’utilizzo degli autobus per le persone che intendono ritornare a casa dopo poche ore. Per carità, è cosa nota che sono stati tagliati i fondi. Ma si può agire diversamente. Tutte le istituzioni devono fare la loro parte e nessuno deve pensare di poter impunemente penalizzare le fasce più deboli della popolazione». Di qui l’appello a Comune e Provincia affinchè rispettino gli impegni assunti, trasformando in azioni concrete quelli che, secondo Dell’Isola, potrebbero invece essere solo degli slogan elettorali per intercettare il consenso.

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