l’accesso alle cancellerie

I penalisti tornano a riunirsi Oggi si decide sulla protesta

Tornano sul piede di guerra gli avvocati della Camera penale. E dopo aver siglato lo scorso 13 gennaio un documento di tregua con la presidenza del Tribunale si riuniscono di nuovo questa mattina,...

Tornano sul piede di guerra gli avvocati della Camera penale. E dopo aver siglato lo scorso 13 gennaio un documento di tregua con la presidenza del Tribunale si riuniscono di nuovo questa mattina, per verificare se dopo l’astensione di inizio anno siano da indire nuove manifestazioni di protesta. Sul tavolo ci sono le modalità di accesso alle cancellerie, quei “numeretti” che i penalisti ritengono incompatibili con l’esigenza di garantire la presenza in udienza. Nell’assemblea di due settimane fa si chiese che nelle more di una riorganizzazione complessiva l’adozione del numeratore fosse intanto sospesa ad horas. Un provvedimento che invece non è stato adottato, suscitando le ire dell’avvocatura.

Se fino a ieri mattina un nuovo braccio di ferro pareva inevitabile, nel primo pomeriggio è però giunto un segnale di distensione. Il presidente del Tribunale, Giovanni Pentagallo, ha incontrato quello della Camera penale, Michele Sarno, al tavolo tecnico che deve procedere alla riorganizzazione; e secondo le indiscrezioni ha manifestato disponibilità a spegnere il numeratore intanto che al tavolo (a cui partecipano anche i dirigenti delle cancellerie) siano concordate le nuove modalità di accesso agli uffici. Spetterà all’assemblea della Camera penale valutare, stamane, se la rassicurazione può bastare. (c.d.m.)

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