I parcheggiatori abusivi sono tornati al loro posto 

Presidiate tutte le zone interessate dal blitz dei carabinieri. Molti i “recidivi”

Arrestato, più volte destinatario di contravvenzioni e di fogli di via obbligatorio dal comune di Salerno – l’ultimo pochi giorni fa – ma è sempre al suo “posto lavoro”. È il parcheggiatore, 54enne di Fisciano, che regolarmente guarda le auto in sosta ad ogni ora del giorno e della sera in via Tommaso Scillato. L’uomo presidia il parcheggio al di sotto del forte La Carnale a Torrione. A segnalare la sua presenza è un cittadino che ha inviato una mail pure al sindaco Vincenzo Napoli e al comandando della polizia municipale, allegando una serie di fotografie che ritraggono il posteggiatore illegale attivo lì dove non dovrebbe essere, nell’area di sosta che divide il lungomare dalla strada che conduce all’interno di Torrione. In verità, non potrebbe proprio stare a Salerno, secondo una prima verifica, essendo destinatario di un foglio di via obbligatorio dalla città, attualmente in vigore. Il cittadino investigatore ha segnalato, inoltre, la presenza di “custodi” abusivi in piazza Amendola, a pochi metri da palazzo di città, dalla questura e prefettura; a piazza Cavour, nello spazio tra la sede della Provincia e lungomare, al Polo Nautico a Pastena (area costantemente presidiata) e a via San Leonardo, in particolare nelle adiacenze dell’ospedale Ruggi. Insomma, sarebbero ritornati gli abusivi e nulla sembra fermarli.
In realtà non se ne sono mai andati anzi, in molti casi avevano messo al loro posto familiari o conoscenti per non perdere il buon posto di lavoro. C’è chi opera anche dopo gli arresti eseguiti lo scorso luglio e nonostante i numerosi Daspo continuamente emessi dopo i controlli della polizia municipale, quasi tutti dal nucleo operativo prevenzione reati e decoro urbano, tra i più attivi nel contrasto dei guardiamacchine illegali. Il “segnalatore” chiede un intervento del sindaco Vincenzo Napoli affinché faccia allontanare gli abusivi e lancia strali: «Nessuno vede questo? Possibile subire questo? Io mi alzo e vado a lavorare non come loro (i parcheggiatori, ndr) che fanno i parassiti. Posso vedere la mia città ridotta così?». Subito dopo lancia un’invettiva contro i vigili urbani salernitani. Va detto, però, che gran parte del contrasto a tale fenomeno in città è stata fatta proprio dai caschi bianchi, anche se l’operazione che ha condotto agli arresti è stata portata avanti dai carabinieri.
Se da un lato, nemmeno le ripetute denunce e le manette, oltre alle multe scoraggiano i parcheggiatori, dall’altro è necessario che il controllo non può essere deputato solo agli agenti municipali, il cui numero già esiguo, tendono a diminuire ancora. A fare la stessa attività potrebbero essere altri corpi di polizia, visto che, al di là della sosta illegale, molti di questi posteggiatori violano i provvedimenti di allontanamento, fogli di via o Daspo, il che comporta un reato penale. Basterebbe anche che una sola pattuglia di qualsiasi corpo sostasse per pochi minuti nella zona per allontanare i guardiamacchine.
Va sottolineato che chi vigila abusivamente sulle vetture in sosta, spesso intasca anche 50 euro al giorno. Un’attività tanto fruttuosa che si lascia in dote a familiari. Come non ricordare una delle strade nei pressi dello stadio Arechi, dove i vigili urbani hanno allontano un parcheggiatore al quale è stato notificato anche un Daspo e al suo posto è arrivato il fratello. E sono sempre di più quelli che vengono da fuori città. Al momento, tre guardiamacchine arrivano dalla Valle dell’Irno, uno da Bellizzi, quattro sono extracomunitari, una ventina quelli di Salerno. Un numero elevato di abusivi verso i quali è necessario un continuo controllo d parte di tutti.
Salvatore De Napoli
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