l’assemblea del pd

I paletti del segretario Bruno su cooperative e zona Asi

I battipagliesi con la tessera del Pd saranno pure 471, ma ieri mattina, nell’aula magna “Lucarelli” dell’istituto De Amicis, all’assemblea di partito c’erano a malapena trenta persone. A una...

I battipagliesi con la tessera del Pd saranno pure 471, ma ieri mattina, nell’aula magna “Lucarelli” dell’istituto De Amicis, all’assemblea di partito c’erano a malapena trenta persone. A una settimana dalla convenzione negata, il segretario cittadino dei democrat, Davide Bruno, ha convocato gli iscritti per fare il punto della situazione. «Dopo il tesseramento - ha detto - abbiamo scoperto che la nostra platea era molto più ampia e abbiamo fatto ricorso per verificare la correttezza delle procedure». Il numero uno dei dem del Tusciano rivendica gli sforzi messi in campo da quando, a luglio 2014, fu eletto segretario di circolo: «Siamo andati alle elezioni con un nostro simbolo, e non era scontato, e abbiamo ottenuto sul campo un risultato diverso da scenari molto più catastrofici». E poi difende la decisione di presentare ricorso alla commissione di garanzia regionale in merito ai tesseramenti gonfiati: «Abbiamo retto in autonomia rispetto a un attacco violento, scongiurando l’idea di un Pd diretto da altri». Bruno traccia il solco: «Per aderire al Pd bisogna capire se, sulle politiche sociali, siamo quelli che favoriscono le cooperative o, com’è giusto, quelli che fanno la battaglia contro i voucher e vogliono l’azienda consortile; siamo quelli che, sulla vicenda Asi, chiedono la sburocratizzazione, e questi sono i prerequisiti per aderire al partito». Poi, in preparazione alle primarie, sono intervenuti Marina Marinari e Riccardo Ruocco, rappresentanti rispettivamente della mozione Renzi e di quella Emiliano. Assenti per altri impegni i referenti della mozione Orlando.(c.l.)