I mercatali chiedono lo “sconto”

In Campania sospeso il Durc. Anva: «A Salerno si adotti la carta di esercizio»

Il Durc, documento unico di regolarità contributiva, in Campania è sospeso fino alla scadenza della proroga delle concessioni per il commercio ambulante su strada. Stando al Milleproroghe (il decreto deve ancora diventare legge), la scadenza è posticipata al 31 dicembre 2018. E in conseguenza di questo, anche il bando di gara che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto emanare per il rilascio delle licenze (prevedendo un bonus per i mercatali “storici”), è di fatto congelato. È quanto emerso nel corso di una riunione tenuta lunedì pomeriggio a Palazzo di Città tra i vertici del Suap e il presidente provinciale dell’Anva, l’associazione nazionale del commercio su aree pubbliche, Aniello Ciro Pietrofesa. «Abbiamo tempo per prepararci e per preparare anche le amministrazioni locali – spiega Pietrofesa – Nel frattempo la Regione Campania dovrà rivedere il testo unico per il commercio e ci auguriamo di poter arrivare ad adottare un modello già sperimentato in Lombardia, Piemonte e Liguria». Gli ambulanti chiedono l’adozione della cosiddetta Carta di esercizio al posto del Durc: «In pratica gli operatori avrebbero la possibilità di presentare, ogni anno, l’attestazione della propria regolarità contributiva relativa all’anno precedente», sottolinea l’esponente dell’Anva, precisando che non si tratterebbe di una sanatoria, ma di una strategia per consentire agli ambulanti di saldare le proprie pendenze senza avere il fiato sul collo, in un periodo di forte crisi che ha penalizzato fortemente anche questo comparto. «Solo per quanto riguarda le posizioni Inps, la percentuale degli irregolari è pari al sessanta per cento. Si tratta complessivamente di somme che, tra tributi arretrati, superano i diecimila euro, a cui si aggiungono mensilmente, quasi mille euro di tasse ex novo. Se si considera che gli introiti, soprattutto in alcuni mesi dell’anno, sono quasi pari a zero, è facile immaginare che per gli esercenti è complicatissimo, se non impossibile, riuscire a coprire le spettanze pregresse – incalza il presidente provinciale dell’associazione di categoria – Con la Carta di esercizio, invece, ci si impegna a regolarizzare le proprie posizioni per l’anno precedente a quello in corso, stabilendo una dilazione nei pagamenti con gli enti interessati, per quanto riguarda tutto il pregresso». Altro punto affrontato nella riunione, l’emergenza abusivi: «Chiederemo un nuovo incontro in Prefettura, sperando questa volta di essere ascoltati».(b.c.)

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