«I medici non vogliono venire a Vallo» 

Il dg dell’Asl Giordano in difficoltà a reperire gli operatori mancanti: ma per l’estate sarà tutto ok, li recluteremo dal Saut 

VALLO DELLA LUCANIA. Il presidio ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania ha bisogno di completare la pianta organica. Mancano ancora delle unità rispetto agli obiettivi che si è prefissato il direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Giordano, per entrare a pieno regime e rendere l’ospedale una struttura sanitaria pienamente funzionante con l’organico al completo. «Ci sto lavorando su, ho pronte delle soluzioni temporanee e sono sicuro che nei prossimi mesi riuscirò a trovare la quadra», ammette il dg che parla di una situazione abbastanza difficile.
Una situazione difficile per cosa?
«Per alcune professionisti di alcune specialità difficili da reperire».
Qual è il problema?
«Che i medici hanno possibilità di scegliere dove andare. Provengono da Napoli e comuni limitrofi o sono dell’Agro nocerino-sarnese e dunque scelgono altre sedi più vicine alla loro residenza».
La situazionesi ripete con puntualità?
«C’è una difficoltà oggettiva. Capita che ci siano pochi medici, soprattutto per alcuni settori specifici, e molti posti a disposizione. Dunque si sceglie il posto più vicino casa in quanto se ne ha la facoltà».
Dunque l’ospedale non c’entra?
«Precisiamo, l’ospedale va bene. Non c’è nessun problema che lega la difficoltà di trovare personale disposto a lavorare a Vallo con il presidio. Ci sono solo difficoltà nei collegamenti. A Sapri c’è la stazione ferroviaria mentre a Vallo non passa alcun treno, in quanto la stazione è molto distante dal paese. Raggiungere l’ospedale è più complicato».
A parte quelli logistici, qual è il problema collegato ai medici?
«Che per le specialità i medici non sono tantissimi. La Radiologia a Vallo è sistemata, c’è qualche difficoltà per la Cardiologia e la Medicina d’urgenza».
I concorsi per le assunzioni a quando risalgono?
« A cavallo tra la fine dell’anno scorso e il nuovo. Occorre trovare professionisti della Medicina d’urgenza: erano disponibili trenta posti ma sono state scelte altre sedi, anche fuori dall’Asl, e per alcune discipline i medici pertanto sono davvero pochi. Una questione che non riguarda solo l’ospedale di Vallo ma tutta la Campania».
Preoccupato in previsione dell’incremento della popolazione estiva?
«Due cardiologi li ho, devo dotare Vallo di almeno un altro cardiologo. Per la Medicina d’urgenza il numero non è un problema perché quelli che occorrono per ora intendo prenderli dal Saut. Gli altri li prenderò appena si specializzeranno nuovi medici».
Ci sono altri ospedali che aspettano specialisti?
«A Sapri e Polla il problema è risolto perché è più semplice collocare unità e i collegamenti sono più semplici e frequenti».
Si pone la questione tipica delle graduatorie?
«Sì, come quelle scolastiche, chi è primo in graduatoria sceglie la sede più vicino casa e così via».
Per l’estate il problema Vallo sarà risolto?
«Sì, sarà tutto ok».
Marcella Cavaliere
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