“I Lidi del Parco” tutelano la salute dei villeggianti 

L’iniziativa dell’Ente con Confesercenti e Federazione degli stabilimenti balneari I titolari delle strutture dovranno attenersi ad un protocollo e avere defibrillatori

VALLO DELLA LUCANIA. Il Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni lancia l’iniziativa “I lidi del Parco”. Si tratta di una serie di iniziative volte a creare lidi attenti all’ambiente e cardioprotetti. A tal fine, è stato siglato l’altro giorno, un protocollo di intesa con la Confesercenti provinciale, la CAB-Associazione degli stabilimenti balneari di Camerota e la FIBA - Federazione sindacale di categoria degli Stabilimenti Turistici Balneari.
Per essere annoverati tra “I lidi del Parco”, le strutture devono rispettare determinati requisiti. In particolare: la realizzazione della struttura del lido deve essere fatta con almeno l’80 per cento di elementi naturali e provenienti da riciclo e non impattanti a livello visivo (insegne obbligatoriamente in legno); deve rispettare la distanza di 1,5 metri dalla recinzione degli habitat dunali; tutelare e rispettare gli habitat dunali, delle grotte e degli affioramenti rocciosi in tutte le fasi di gestione del lido; operare la riduzione e la raccolta differenziata dei rifiuti; utilizzare prodotti biodegradabili per le pulizie e l’igiene; limitare e ridurre gli impianti sonori.
E ancora: limitare l’inquinamento luminoso alle sole strutture del lido; rispettare l’orario delle attività dalle ore 8 alle 20 (fino alle 22 per il bar/ristorazione); eliminare le barriere architettoniche; gestire e mantenere le passerelle rialzate/sentieri realizzate dall’Ente Parco; usare sistemi per il risparmio elettrico ed idrico; usare energie alternative; utilizzare di prodotti del territorio del Parco tipici della dieta mediterranea e del biologico. Infine: compiere azioni attive di tutela e salvaguardia dei tratti di spiaggia libera, delle zone dunali a monte delle concessioni; realizzare attività di animazione tese alla educazione ambientale e usare mezzi di trasporto a basso impatto ambientale.
Oltre ad una serie di iniziative di promozione e formazione per gli operatori, gli attori del protocollo si attiveranno per la creazione di presidi sulle spiagge del Cilento e per la realizzazione del “Parco costiero Cardioprotetto”, attraverso la predisposizione dei punti PAD (Pubblico Accesso al Defibrillatore), con il coinvolgimento dell’Associazione di volontariato “La Panchina” di Albanella, che da anni promuove la cardioprotezione del Cilento, attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per il primo soccorso e l'installazione di defibrillatori automatici sul territorio.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.