Cultura

I libri di Natale

Dalle dynasty alla storia, ecco la Salerno da regalare

Un libro come regalo di Natale, un’occasione per conoscere eventi del nostro passato, personaggi, storie inedite o fantastiche, figure immaginate dalla penna degli scrittori. Perché, come diceva Marguerite Duras, «leggere è l’esplorazione dell’universo». Ecco allora una piccola guida tra autori e storie salernitane.
 
Saghe familiari. La docente salernitana Dorotea Memoli Apicella, dopo il successo di “Io, Trotula”, ha scritto “L’albero dei Filipponi” che ripercorre la storia di una famiglia meridionale vissuta a Pertosa, dalla Rivoluzione napoletana del 1799 ad oggi. Si narra la vicenda di cinque fratelli, i Cafaro, che tornati dall'America partecipano al primo conflitto mondiale. La vicenda parte dal diario tenuto da Benedetto Cafaro negli anni della prima guerra mondiale. Di tutt’altra ambientazione “I Bellelli e Degas – iconografia e storia di una famiglia italiana” scritto dalla salernitana Rosa Spinillo, storico e critico d’arte, recentemente presentato al Museo diocesano. Degas ha fatto dei ritratti di suoi parenti italiani. Uno di questi, è “La Famille Bellelli”, conservato nel Musée d'Orsay di Parigi. Il libro della Spinillo aiuta a comprendere i legami tra la famiglia di Degas e la famiglia Bellelli, ma anche il dramma familiare legato al quadro “La Famille Bellelli”. In particolare, il libro fa emergere la figura di Gennaro Bellelli, grazie alle nuove fonti messe insieme da Rosa Spinillo.
 
Filone storico. E’ stato recentemente dato alle stampe “Salerno fascista. Potere provinciale e declino della città nella storia del Ventennio” di Alfonso Gambardella. Il libro è una ricostruzione della storia del Ventennio fascista a Salerno, una ricerca fatta sulla base di una vasta e inedita documentazione d'archivio. Gambardella, docente di Geografia Politica, ricostruisce il periodo dal '23 al '46, dal primo podestà, Antonio Conforti, agricoltore di Battipaglia, fino ai ras Mario Jannelli e a Manlio Serio. Storie di persone e racconti inediti in “La Guerra Continua - Salernitani al fronte raccontano gli anni del dramma della patria” della docente Anna Maria Valletta. Il volume ha vinto il premio Fabula e segue la prima pubblicazione della scrittrice, “Salerno e i salernitani nella seconda guerra mondiale”. “La Guerra Continua” raccoglie le testimonianze di molti salernitani che hanno vissuto in prima persona il secondo conflitto mondiale.
 
Evergreen. “Storia illustrata di Salerno” di Paolo Peduto e Maria Perone è un libro non di recentissima pubblicazione ma sempre bello da sfogliare con foto a colori di Salerno, per conoscere meglio la città e i suoi angoli nascosti con un impianto testuale approfondito. Chi vuole saperne di più della Scuola medica salernitana e di Trotula de’ Ruggiero può leggere “L’armonia delle donne”, il trattato “De ornatu mulierum” scritto da Trotula. Il testo rappresenta il primo manuale di cosmesi del mondo occidentale. Trotula dà indicazioni su come conservare e migliorare la bellezza femminile attraverso la preparazione di creme e infusi naturali. Il libro contiene interventi di Eva Cantarella e Andrea Vitali. 
 
Memoria Salerno. Nel filone della memoria salernitana inseriamo “Salerno...il cammino ritrovato” di Vicente Barra ed Enzo Landolfi. I due autori hanno voluto scrivere il seguito del loro romanzo “Il Cammino che non c'è”. La storia partiva da un sogno per denunciare l'attuale assenza di un “cammino di San Matteo”, ovvero di un percorso che ricordi ai pellegrini l'itinerario compiuto dai resti mortali di Matteo, dal Cilento a Salerno. In“Salerno...il cammino ritrovato” i due autori recuperano quel sentiero perduto, attraverso una storia romanzata. Nello stesso filone della Salerno che fu, il libro “Il verde antico e l'ampio Golfo di Salerno, celebrata meta dei viaggiatori europei" scritto da Maria Antonietta Del Grosso e Vittoria Bonani (edito dall'associazione culturale Adorea, 346 pag, 50 euro). Il libro ripercorre come e quanto Salerno sia stata celebrata dal Cinquecento al primo Ottocento da coloro che l'hanno potuta vedere da vicino. La prima parte del volume è dedicata a Salerno città dei giardini. All'inizio dell'800 erano inventariati 60 giardini. 
 
Largo ai giovani. Infine un libro scritto da una giovane autrice 25 enne di Atrani, Federica Buonocore, “Tutta colpa di Walt Disney”. Un libro in cui si parla di favole e principi azzurri, in maniera assolutamente originale. La tesi è che «dopo aver visionato l'intera collana dei classici Disney, le ragazze sono state mandate in giro per il mondo convinte di essere tutte principesse che, una volta scovate e salvate da un bellissimo principe azzurro, avrebbero vissuto in un fantasmagorico castello, felici e contente». Una tesi che ha fatto il suo tempo, fatta a pezzi dall'autrice. 
 
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