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I lavori al prolungamento restano fermi

SARNO. Bloccati i lavori per la riqualificazione di Prolungamento Matteotti. Il cantiere resta aperto e fermo per una questione legata a un esproprio. Con delibera di consiglio si era stabilito che...

SARNO. Bloccati i lavori per la riqualificazione di Prolungamento Matteotti. Il cantiere resta aperto e fermo per una questione legata a un esproprio.

Con delibera di consiglio si era stabilito che un privato cedesse bonariamente un terreno su cui realizzare una stradina secondaria di accesso al giudice di pace. Ma così non è andata. Non è stata ancora corrisposta l’anticipazione dell’80% del corrispettivo stabilito per la cessione volontaria del suolo privato, così come deliberato in consiglio. Intanto in strada restano le delimitazioni ed i cartelli del cantiere. Questa zona risulta di fondamentale importanza per i cittadini. Soprattutto l’area antistante il giudice di pace, che era stata lasciata in uno stato pietoso, dopo l’aeromoto dello scorso Dicembre.

Panchine rotte, alberi secolari ammassati, spazzatura e sporcizia era quanto si poteva trovare all’ingresso dell’ufficio pubblico. Questo spazio in origine era un’area verde, punto di ristoro per la gente del quartiere ma trasformato in un letamaio e lasciato nell’incuria più totale. Era diventato anche una discarica abusiva dove tutti lasciavano la propria immondizia, accanto ai grandi tubi e i materiali del cantiere.

Non era un belvedere e non era decoroso per i tanti avvocati e cittadini che frequentavano l’area. Infatti, solamente qualche settimana fa, fu disposta la pulizia dell’area e sono cominciati i lavori di riqualificazione del muro e delle villette. Ora tutto il cantiere è fermo in attesa dell’erogazione della somma necessaria all’esproprio. La stradina risulta di fondamentale importanza per l’accesso agli uffici poiché spesso si verificano disagi legati al parcheggio.

Maria Manzo

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