I lavoratori sono a rischio La Cisal lancia l’allarme

Permane una situazione di grave difficoltà nonostante il vertice in prefettura Gli ispettori della Banca d’Italia avrebbero riscontrato diverse anomalie

Altro che vittoria e soluzione della vertenza. Secondo la Cisal, guidata da Lucia Pagano, la vicenda “Ipervigile”, non è affatto chiusa, anzi. Nonostante il recente in prefettura centinaia di lavoratori rischiano il posto di lavoro.

Si legge in una nota: «Si apprende con stupore che presso la Prefettura si è svolto un incontro tra la proprietà della Ipervigile Srl e talune sigle sindacali all’esito del quale si sarebbero raggiunti “positivi risultati”, che avrebbero scongiurato i licenziamenti collettivi di 157 unità lavorative. Meraviglia, inoltre, che a tale rendez-vous abbiano partecipato i segretari provinciali delle sigle sindacali dei quali, in uno a delegati di categoria, si era persa ogni traccia sin dall’inizio della vertenza».

Si legge ancora: «Desta ulteriore incredulità la circostanza secondo cui la risoluzione massiccia dei contratti patita dall’Ipervigile, così come dalla stessa rappresentato (la società, si è vista risolvere tutti i contratti di trasporto valori e contazione effettuati per conto di Poste Italiane, degli Istituti di credito e di altri enti commerciali privati) sia dovuta ad un falso esposto presentato alla Procura della Repubblica ed alla Prefettura ed alle Banche. Ciò, poiché, allo stato, resta ancora in piedi la procedura per i licenziamenti collettivi - che parrebbe sospesa a seguito di nota aziendale diretta ai soli lavoratori e di certo non trasmessa alla scriventi, - e il provvedimento della Banca di Italia del 23.10.2013 (“tenuto conto delle reiterate violazioni degli obblighi previsti dalla normativa in materia di attività di gestione del contante e della generale situazione di grave disordine organizzativo riscontrato presso la società Ipervigile srl vietava alla stessa “in via cautelare e con efficacia immediata, di reimmettere in circolazione banconote”), che ha determinato la risoluzione dei servizi commissionati alla Ipervigile che risultano già svolti da altri istituti di vigilanza».

Insomma, non si è risolto nulla: «Nell’attualità il personale dipendente, fatte salve poche unità adibite ai servizi di piantonamento ed ai servizi di zona, è collocato di imperio in ferie o, in alternativa, a riposo».

Infine: «Scoppetta, della rsa Cisal, è sospeso in via cautelare dal servizio dal 15 ottobre 2013 per aver rilasciato dichiarazioni che, seppur rese nel rispetto dei principi di continenza formale e sostanziale, sono risultate sgradite ed inammissibili nella visione aziendale ed hanno e determinato il suo allontanamento coatto dall’azienda. Altro che i grandi titoli che parlavano di vertenza risolta e di grandi risultati raggiunti». Una vertenza che rimane aperta.

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