I Lamberti condannati a risarcire 

Estorsione e usura: dovranno versare 700mila euro a due allevatori di Albanella

ALBANELLA. Usura ed estorsione: risarcimento dei danni per i due allevatori albanellesi Domenico e Francesco Cerruti. Lo ha disposto il Tribunale di Salerno, condannando la famiglia di imprenditori Lamberti, al ristoro dei danni patrimoniali subiti dalle vittime per circa 700.000 euro. La sentenza di primo grado, emessa a fine ottobre, fa seguito al processo civile iniziato nel 2007 quando i Cerruti, con un atto di citazione, hanno chiesto un risarcimento di 1.188.564,23 euro per i danni derivanti dai reati di usura ed estorsione. Il procedimento giudiziario risale al 2002 all’epoca i due allevatori albanellesi acquistarono da Angelo e Gennaro Lamberti (scomparso diversi anni fa) una fornitura di animali ( 34 bufale e 5 mucche) ad un prezzo particolarmente conveniente, concordando il pagamento di circa 60.000 euro, che avrebbero potuto pagare in modo dilazionato con assegni postdatati.
Impegni che non riuscirono di fatto a mantenere zda un canto le bufale si rilevarono di cattiva qualità – si legge nella sentenza – dall’altro aumentarono le spese, comportando l’impossibilità di far fronte agli impegni con i fratelli Lamberti». Per il recupero della somma, come emerso dall’inchiesta giudiziaria, furono applicati tasse di interessi usurai. Per la serie di vessazioni i Cerruti decisero di procedere con una denuncia per usura ed estorsione, che fece partire la nota inchiesta giudiziaria “Bufala connection” zper le pressanti richieste di pagamento a tassi molto elevati e il tono sempre più minaccioso».
Nel 2006 gli imputati nel procedimento penale furono condannati a quattro anni, sentenza poi confermata in Cassazione. Nel 2007 dopo la condanna penale, i Cerruti procedettero con una richiesta di risarcimento danni in sede civile. Dopo 10 anni, la sentenza con la condanna di Angelo Lamberti e gli eredi del defunto Gennaro Lamberti al risarcimento dei danni. Annuncia il ricorso in Appello, Giovanni Lamberti, figlio del defunto Gennaro.
«Non è una sentenza definitiva . afferma Giovanni Lamberti - ci appelleremo in Appello e arriveremofino all’ultimo grado di giudizio. Fino ad oggi non ci siamo difesi in quanto riteniamo non si sia concretizzato nessun danno, le bufale sono rimaste nella disponibilità dei Cerruti, mio padre non le ha mai prese. Sono rimaste nella loro azienda. In ogni caso, in quanto eredi faremo Appello». (a. s.)