I gruppi consiliari tagliano le spese

I capigruppo hanno deciso di ridurre di un quinto la somma a disposizione dei gruppi consiliari. Nella riunione dello scorso lunedì pomeriggio è stato stabilito che la somma, utilizzata per sostenere anche le iniziative politiche della minoranza, passerà da duemila e cinquecento euro all’anno a cinquecento euro. Più intransigenti soltanto i capigruppo di opposizione Renato Aliberti e Vincenzo Passa, i quali hanno affermato che sono disposti a rinunciare del tutto alla somma.

E dopo questo segnale che la classe politica ha voluto lanciare alla cittadinanza cavese, sul proprio profilo facebook l’ex sindaco Marco Galdi è andato oltre, proponendo che anche il primo cittadino di Cava de’ Tirreni e gli assessori rinuncino a parte dei loro compensi. «Riteniamo che questa iniziativa, indubbiamente meritevole – si legge su fb – debba essere seguita da una analoga riduzione dei compensi del sindaco Vincenzo Servalli e degli assessori comunali, non di quattro quinti ma di almeno la metà».

E intanto si vanno assestando alcuni equilibri politici in città. È sempre più insistente la voce che l’ex presidente del Consiglio comunale, Antonio Barbuti, sarà nominato commissario cittadino di Forza Italia. Partito che rappresenta già anche in assise in qualità di capogruppo ed unico consigliere e che avrebbe il compito di rilanciare sul territorio. Per contro l’ex sindaco Galdi continua sulla strada già intrapresa, che mira ad aggregare esponenti di diversa provenienza politica, non disdegnando di prendere in considerazione anche personaggi che provengono dalla sinistra e che non rientrano nella sfera di influenza del sindaco Servalli. L’obiettivo dell’ex primo cittadino potrebbe essere quello di creare un progetto a carattere civico ampio ed articolato e di fare terra bruciata non solo intorno alla compagine che sostiene Servalli, ma anche nel perimetro politico dei tradizionali partiti di centrodestra.

Alfonsina Caputano

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