I giovani a S. Pietro e S. Nicola incontrano il vescovo Moretti

MONTECORVINO ROVELLA. Il vescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, ha incontrato i giovani della parrocchia S. Pietro e S. Nicola. Una gradita sorpresa per gli oltre 300 giovani che da un trentennio si trovano a gareggiare in diverse discipline sportive. In una visita del tutto informale, organizzata da don Francesco Coralluzzo, il vescovo non si è sottratto alle domande, abbracciando diversi argomenti, in modo particolare la difficoltà dei giovani di trovare lavoro.

«La vita è un cammino faticoso - ha esordito Moretti - dove bisogna essere capaci di tenersi per mano. Se io dovessi darvi un suggerimento, vi direi di cercare di far emergere con chiarezza un punto di arrivo dove finalizzare tutte le energie. Cercate di confrontarvi, per vedere i motivi validi di un percorso, oppure vedere i motivi che portano verso fallimenti; non buttate via la vita. Oggi i giovani fanno fatica ad avere speranze, spesso non riconoscono i riferimenti precisi. Il cammino che vi auguro e di scoprire il punto di arrivo. Non bisogna perdere tempo, la vita che si butta via non si ritrova. Non andate indietro ai falsi maestri. Voi ragazzi siete in un momento dove si finisce di giocare e si inizia a far sul serio con la vita».

Infine, il vescovo ha parafrasato una frase di Papa Francesco: «Non fatevi rubare la speranza. Siate curiosi ed esigenti».

Moretti ha poi invitato i giovani a visitare con gli animatori della parrocchia la tomba di San Matteo al Duomo di Salerno.

Roberto Di Giacomo

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