I giardini senza identità della zona est

In via dei Mille un parco sottoutilizzato e privo di attrattive, ad Arbostella giochi per bambini ma sicurezza a rischio

Forse non basta creare dei contenitori se poi non si pensa anche ai contenuti. E se è vero che nel 2010, in via Dei Mille, a Pastena, l’Amministrazione, creando un piccolo angolo verde al servizio dei cittadini, ha “recuperato completamente un’area del quartiere che versava in uno stato di degrado”, è vero anche che i giardini in questione ora, lasciati a se stessi, contribuiscono alla ricreazione di quel degrado che si era voluto eliminare. Azzerando di fatto le buone intenzioni.

I giardini in via dei Mille. Il piccolo parco, ricreato nei pressi della rotatoria dei Ragazzi del 1889, venne allora dotato anche di tutti i sottoservizi necessari per l’eventuale apertura di un chiosco ma, in sei anni, mai nessuno si è offerto di aprire un punto ristoro nell’area che avrebbe senza dubbio creato un motivo in più, ai salernitani del posto, di frequentare lo spazio che ora appare per la maggior parte della giornata un luogo desolato e spesso sporco. Una sorta di piazza recintata, senza alcuna vocazione, dove le panchine sono perennemente assolate e dove le famiglie o gli anziani non hanno motivo di sostare visto che mancano sia attrattive per i più piccini che tavolini dove poter almeno farsi una partitina a carte. Un contenitore vuoto, insomma, che potrebbe essere riempito con un po’ di fantasia, qualche buona idea e un pizzico di creatività.

I giardini di parco Arbostella. Altro discorso va fatto per l’area verde attrezzata ricreata a pochi passi dalla scuola elementare di parco Arbostella lì dove da qualche anno c’è anche l’ingresso alla stazione della metropolitana leggera. Scivoli e altalene non mancano e l’arredo ludico, tolta una sola struttura rotta, sembra sicuro e confortevole, tant’è che ogni giorno decine e decine di bambini frequentano il parco sotto lo sguardo sereno dei loro genitori. Il pericolo però, è in agguato anche qui e non proviene dalla scarsa manutenzione delle attrezzature bensì dall’alto, dagli alberi che solo l’inverno scorso misero in allarme famiglie intere che decisero in blocco di stare lontane dai giardini in questione per paura che i rami potessero cedere e crollare sui propri piccoli. Il Comune corse subito ai ripari e vennero così potati tutti quegli alberi che potevano rappresentare un pericolo per i visitatori, piccoli o grandi che essi fossero. La pulizia dello spazio si assesta su livelli medio-alti e soprattutto i giardini più prossimi all’entrata della metropolitana sono curati nei minimi particolari. Peccato che qualche piccolo vandalo abbia pensato bene di imbrattare il pavimento con una dichiarazione d’amore scritta con lo spary nero che ora resta a imperitura memoria.

Un ambiente confortevole, quindi, e non solo per i salernitani ma anche per i loro amici a quattro zampe visto che i giardini, dopo le richieste degli abitanti della zona, sono stati dotati di un’area di sgambamento per i cani che però, va detto, non è ben circoscritta – c’è solo un cartello che avvisa della presenza dello spazio – e così l’inciviltà di alcuni padroni, a volte, lascia il suo segno nei giardini dove solitamente giocano i bambini o nei viali, deturpando la vista e indispettendo gli utenti rispettosi delle regole. ©RIPRODUZIONE RISERVATA