I Gattacci di Campana Storie di felini irriverenti

"Con uno staff composto dalle mie 12 personalitá stiamo lavorando ad una grande raccolta". Il giovane disegnatore salernitano è tra gli autori emergenti. Le sue strisce, che imperversano sulla rete, presto in vendita nei negozi
IL BLOG DI CAMPANA

• Salerno. Sono cattivi, irriverenti, spregiudicati, anarchici. Sono brutti, leggermente ingobbiti dal peso delle preoccupazioni, dalle multe prese, dai piaceri chiesti, dalle raccomandazioni date, avute e da avere, sono una galleria di casi umani («molti dei quali ahimè realmente incontrati»). Sono i Gattacci partoriti dalle matite e soprattutto dalla mente del fumettista salernitano Giuseppe Campana. Chi ancora non li ha scovati sul blog che imperversa sulla rete, presto li ritroverá in libreria - o nei negozi specializzati nella vendita di fumetti -.

• In ogni caso, tra gli appassionati. i Gattacci di Campana sono giá un cult, anche perché spesso e volentieri raccontano le cose che accadono proprio intorno a noi, qui, in questa cittá. E tra una "deboscia" e l’altra hanno pure il tempo di fare le fusa su fatti che vanno oltre il localismo. Qualcuno le chiamerebbe vignette, noi pensiamo, più semplicemente, che sono il seme di un modo di disegnare e raccontare figlio di quella straordinaria scuola degli anni Settanta.

• «I Gattacci nascono buttati lì, su vari foglietti di carta, come appunti, ricordi, istantanee prese durante un corso regionale in "specialista esperto multimediale avanzato web" (insomma il solito inutile corso regionale)» racconta Campana. «Sono uno specchio nel quale si riflettono, deformandosi e incattivendosi, tutte le sfaccettature della societá italiana di oggi. Il vicoletto abitato dai Gattacci rognosi che si "danno la corsa" per una lisca di pesce o per una femmina, è una metafora perfetta per capire i nostri tempi "rognosi" anche loro». • Alla fine, anche il suo autore è un gattaccio «perché condivido la stessa aria da vicolo che si respira tutt’intorno al mondo». Gestazione lunga («sono pigrissimo, fannullone e per dirla alla "sindachesca" rintontonito da qualche rum di troppo»).

• Ma due anni fa però, costretto a letto per tre mesi da una fastidiosissima un’ernia del disco, «ripresi i Gattacci (o loro andarono a prendere lui per mano -ndr) e striscia dopo striscia, cattiveria dopo cattiveria, sono arrivati fino ad oggi». Più affinati nel tratto e con la consapevolezza di cercare un loro posto nel «gotha del fumetto interstellare». Nel mentre, Campana lavora ad un progetto più ampio («che coinvolge me e uno staff composto dalle mie 12 personalitá») per la realizzazione di una raccolta: "L’anno del Gattaccio" non prima però che «un Io dominante migliore possa prendere il sopravvento e permettermi di vincere quell’agognato torneo di Fifa11 che inseguo da tempo immemore».

• Per il momento i Gattacci continuano ad uscire ogni settimana sul blog (gattacci.wordpress. com) dal quale tutto è partito, oltre alle strisce inedite che vengono pubblicate sulla rivista Out. Insomma se qualcuno ha voglia di irriverente cattiveria, in attesa di gustarsi "L’anno dei Gattacci", può spulciare le strisce on line e capire perché questi Gattacci non fanno mai le fusa.
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