I farmacisti salernitani protestano con una serrata

Manifestazione regionale contro i tagli previsti dalle spending review. La categoria chiede l’interessamento del governatore Caldoro per la mancanza di rimborsi

«Monti colpisce le farmacie, Caldoro le affossa». Nel giorno della serrata nazionale delle farmacie per protesta contro la spending review, lo striscione di Federfarma Campania e dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli apre una manifestazione davanti la sede della Regione. I farmacisti della Campania protestano contro i tagli previsti dal decreto, ma anche contro la cronica mancanza di rimborsi da parte delle Aziende sanitarie, a partire dalla Asl Napoli 1 Centro che ha arretrati undici mesi di pagamento.

Già nei giorni scorsi, all’ingresso delle farmacie dell’intera regione sono stati affissi manifesti per avvertire la cittadinanza dello sciopero: «I farmaci curano tutto tranne gli scippi del governo Monti e le incapacità della giunta Caldoro». Nel corso del sit in davanti a palazzo Santa Lucia, i farmacisti in agitazione hanno fatto sentire le proprie ragioni con fischi e slogan e, al termine della manifestazione, hanno diffuso un comunicato. «Siamo in attesa di un cenno da parte del presidente della Regione Stefano Caldoro sul tema del ritardato pagamento nei confronti dei titolari di farmacia di Napoli e Provincia», si legge nel documento.

Continua, intanto, ed è giunto all’ottavo giorno, lo sciopero della fame del presidente di Federfarma Napoli Michele Di Iorio e del presidente dell’Ordine partenopeo, Enzo Santagada, per i circa 300 milioni di crediti vantati con la regione Campania.