I debiti degli enti «Colpa dei ritardi della Regione»

Creditori che a loro volta sono creditori. Sono i 158 Comuni salernitani, o quantomeno la maggior parte di loro. Questa la situazione che è emersa ieri mattina dall’incontro a Palazzo Sant’Agostino...

Creditori che a loro volta sono creditori. Sono i 158 Comuni salernitani, o quantomeno la maggior parte di loro. Questa la situazione che è emersa ieri mattina dall’incontro a Palazzo Sant’Agostino tra l’assessore provinciale al Bilancio, Amilcare Mancusi, i sindaci e i dirigenti dei settori finanziari di diversi enti locali. Ma quello che stupisce, e forse neanche tanto, è che tra i principali debitori dei Comuni c’è proprio la Regione Campania. «È venuta fuori – ha spiegato Mancusi – che la difficoltà degli enti locali è frutto dei crediti vantati nei confronti della Regione, e non hanno convenienza a ricorrere alla Cassa Depositi e Prestiti per pagare a loro volta i creditori». Mancusi, che è anche sindaco di Sarno, fa l’esempio sulla sua realtà. «Noi dobbiamo avere 2 milioni di euro. E ci sono tanti piccoli centri dove la cifre sono inferiori, ma vitali per la sopravvivenza della comunità». L’esponente della giunta Iannone non ha esitato a pronunciare la parola crisi. «C’è eccome» ha rimarcato.

Il decreto legge che ha sbloccato circa 40 miliardi di euro da destinare alle imprese, che ha l’obiettivo di estinguere i debiti «certi, liquidi ed esigibili» contratti entro il 31 dicembre scorso, è stato approvato l’8 aprile. «Entro il 27 – ha aggiunto Mancusi – bisognerà produrre tutta la certificazione necessaria, altrimenti non si potrà accedere ai fondi». Una piccola corsa contro il tempo. Cui è costretta anche la stessa amministrazione provinciale. La giunta ha già dato mandato agli uffici di fare una ricognizione e di accedere alla piattaforma per la certificazione dei crediti. «Ma una prima stima – ha ribadito l’assessore provinciale – non è ancora possibile averla».

Forse un quadro completo lo si avrà in occasione del prossimo consiglio provinciale, che dovrà essere convocato entro il 30 aprile, dove si dovrà approvare il conto consuntivo. Un argomento piuttosto spinoso, sul quale ci sono già le critiche dell’opposizione, che ha denunciato la perdita di 8 milioni di euro da parte della giunta. Soldi che, aveva accusato il Pd, dovranno essere restituiti alla Regione. «Non è così – ha ribattuto Mancusi – È vero che non sono stati rendicontati, ma i fondi non ci sono stati mai erogati».

Mattia A. Carpinelli

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