Un interno del Comune di Salerno

Salerno

I contributi alloggiativi del 2015 non sono stati ancora pagati 

Celano e Russomando: «Sospettiamo che il ritardo al Comune sia dovuto a una mancanza di liquidità». In 400 da oltre due anni attendono un aiuto economico che per il 2016 è stato eliminato dalla Regione

SALERNO. Perché non sono stati ancora pagati i contributi alloggiativi del 2015 agli aventi diritto? È la domanda che si pongono i consiglieri comunali Roberto Celano e Ciro Russomando alla luce del fatto che la Regione Campania ha da tempo trasferito le risorse a Palazzo di Città. Per la precisione il trasferimento è avvenuto nei primi giorni di marzo e consiste in 529mila e 191 euro. Cosa è accaduto in questi tre mesi? L’ufficio Casa del Comune di Salerno ha dovuto predisporre gli elenchi degli aventi diritto sulla base della somma messa a disposizione.
Infatti, nella graduatoria definitiva, che risale al 26 settembre 2016, erano state ammesse 782 persone nella fascia A (concorrenti con valore Ise non superiore a due pensioni minime Inps al quale l’incidenza del canone non risulti inferiore del 14 per cento) e 60 nella fascia B (concorrenti con valore Ise non superiore a 18mila euro rispetto al quale l’incidenza del canone non risulti inferiore al 24 per cento). In base a quanto destinato potevano accedere solo 310 persone della fascia A e tutte quelle della fascia B. L’ufficio ha dovuto, quindi, fare una scrematura sulla base del maggior bisogno del contributo.
Questo lavoro ha richiesto del tempo ma, circa quindici giorni fa, questo elenco è stato mandato al settore Ragioneria per dare avvio ai pagamenti. Tuttavia, ai due consiglieri non risulta che si sia ancora proceduto in tal senso. Cosa è accaduto? Lungaggini burocratiche per cui si sta ancora lavorando sui mandati di pagamento o altro? Celano e Russomando temono che ci sia dietro altro.
«Si potrebbe sospettare – scrivono in una nota stampa – che il ritardo, ormai non più tollerabile, sia dovuto alla mancanza di liquidità necessaria ed all’utilizzo di fondi a destinazione finalizzata per pagare fornitori e debiti altrui».
Insomma, secondo loro questi famosi 500mila euro sarebbero stati distratti su altri settori per cui al momento non sono materialmente disponibili. «Appare chiaro a tutti – attaccano i due – che l’atteggiamento dilatorio dell’amministrazione progressista dimostra le difficoltà finanziarie che appaiono aggravarsi sempre di più e la scarsa attenzione del governo dinastico cittadino per i salernitani che vivono maggiori difficoltà». Naturalmente si potrebbe trattare solo di un semplice ritardo, tuttavia resta il fatto che ci sono poco meno di 400 persone che da due anni attendono questo aiuto economico.
Tanto più che questo contributo è stato eliminato per il 2016 dato che la Regione Campania ha comunicato lo scorso mese di novembre di non avere i soldi a disposizione e quindi resta l’ultimo sostegno economico che queste persone potrebbero avere.

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