I contenziosi per il rifiuto alle autorizzazioni

La partita recesso si gioca pure sui contenziosi legali che l’avvocatura comunale, guidata da Giuseppe Lullo, sta seguendo da tempo. In diverse occasioni, infatti, l’Asi s’è opposta al rilascio delle...

La partita recesso si gioca pure sui contenziosi legali che l’avvocatura comunale, guidata da Giuseppe Lullo, sta seguendo da tempo. In diverse occasioni, infatti, l’Asi s’è opposta al rilascio delle autorizzazioni, da parte del Comune, agli imprenditori intenzionati a investire in insediamenti produttivi, ritenendo d’avere ancora voce in capitolo, non avendo rilasciato, nel 2013, alcun nulla osta. In due casi, relativi all’Holbek e a un centro com- merciale nei pressi della Sivam, i giudici del Tar hanno contestato le ragioni del Consorzio. Ai vertici di Lst, invece, i giudici imposero di richiedere le licenze all’Asi, visto che i fatti risalgono a tempi antecedenti al recesso. Il processo chiave, però, è quello riguardante Agrifina: in quel caso s’esprimerà il Consiglio di Stato il prossimo 28 settembre. La fuoriuscita del Comune dal Consorzio, ad ogni modo, era finita pure nel mirino della commissione d’accesso che s’insedio a Palazzo di Città all’indomani dell’arresto del sindaco Santomauro e stilò la relazione che poi portò Giorgio Napolitano a decretare lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni. Il recesso, a detta dei commissari, sarebbe servito «a favorire insediamenti commerciali con evidenti intenti speculativi». (c. l.)