I coniugi “angeli custodi” dei gigli marini

Ferruccio e Raffaella, bergamaschi, dal 1973 puliscono e proteggono l’arenile di Paestum

CAPACCIO. Da ormai 42 anni stessa spiaggia, stesso mare. Un singolare primato detenuto da una coppia residente nel bergamasco. Dal 1973, infatti, i coniugi Ferruccio Anzoletti e Raffaella Magni (foto) frequentano la spiaggia libera della Laura e, in particolare, il tratto situato tra i lidi Nausicaa e Mithos. Nati entrambi nel 1924, e residenti a Comun Nuovo in provincia di Bergamo, ogni anno percorrono circa 900 chilometri per raggiungere la loro casetta sull’area collinare di Altavilla Silentina. E da qui, a partire dal 15 giugno e fino ai primi giorni di settembre, ne percorrono altri 50, tra andata e ritorno, per raggiungere la loro spiaggetta preferita. Questi arzilli ultra novantenni, arrivati a destinazione, armati di rastrello e retino puliscono lo spazio che intendono occupare invitando, con il loro esempio, anche gli altri bagnanti a fare altrettanto. Amano l’ambiente e, per quanto è possibile, cercano anche di tutelarlo. Sono i “guardiani” dei gigli che, spontaneamente, crescono su quel tratto di litorale difendendoli da vandali occasionali. Non sempre infatti l’area dunale e la sua vegetazione viene rispettata come dovrebbe. In alcune occasioni automobilisti e centauri incivili vi parcheggiano i propri mezzi. Sebbene ultranovantenni, i due bergamaschi hanno conservato grande vitalità grazie ad una vita condotta seguendo uno stile sano. Sono conosciuti e stimati da tutti. Ogni anno con un gruppo di amici si ritrovano sullo stesso tratto di mare. Amano Paestum e ogni anno preparano le valigie per trascorrere tutta l’estate in riva al mare che quest’anno per la prima volta ha conquistato la bandiera. Un’estate al top come riferiscono gli stessi imprenditori balneari che hanno registrato un incremento delle presenze turistiche presso i propri stabilimenti. «Effettivamente – afferma Massimo Grattacaso titolare del lido “Il Brigantino”– abbiamo registrato un aumento dei turisti sulle nostre spiagge. La conquista della Bandiera blu è sicuramente importante e ha contribuito a far conoscere ed apprezzare ancora di più il nostro bellissimo litorale, una risorsa fondamentale che va tutelata».

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