I commercialisti accusano Sala 

Entro due mesi l’Ordine si trasferirà a Teggiano: «Accettata un’offerta più conveniente»

SALA CONSILINA. L’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Sala Consilina, anche se manterrà il nome del comune capofila del Vallo di Diano, entro i prossimi due mesi si trasferirà a Teggiano, nel complesso monumentale della Santissima Pietà nel centro storico. Ieri mattina la notizia sui tempi del trasferimento è stata ufficializzata nel corso di una conferenza che si è tenuta nella ormai quasi ex sede di Sala Consilina. Conferenza alla quale hanno preso parte il presidente dell’Ordine, Nunzio Ritorto, il consigliere Luigi Vertucci e il segretario, Gennaro De Paola, e che è stata convocata per illustrare i passaggi che hanno portato alla decisione di trasferire la sede da Sala Consilina a Teggiano, «al fine di evitare - ha spiegato De Paola - strumentalizzazioni di carattere politico che non hanno alcun motivo di esistere perché la scelta è stata fatta nell’interesse degli iscritti al nostro Ordine».
Il presidente Ritorto ha sottolineato che «la necessità di avere una nuova sede era emersa già ad ottobre del 2016 quando l’Ordine ha allargato la sua competenza territoriale inglobando anche gli iscritti che si trovano in circa 40 comuni della provincia di Potenza. Abbiamo avuto Sala fin dall’inizio come interlocutore nonostante le proposte ricevute anche da altri comuni del Vallo di Diano».
A gestire le fasi che hanno preceduto la scelta della nuova sede è stato delegato il consigliere Vertucci. «La cosa che ci ha fatto male - ha dichiarato - sono state le parole del sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, che ci ha definiti un manipolo di oligopolisti, forse non sa che siamo stati eletti democraticamente con l’85 per cento dei consensi. Noi abbiamo la necessità di una nuova sede perché gli iscritti sono passati da 200 a 300 e abbiamo fin dal primo momento cercato una soluzione con il comune di Sala, invece Teggiano è entrata in gioco a dicembre del 2016 offrendo inizialmente solo la sede di rappresentanza. Ad aprile era stata inviata un bozza di convenzione al Comune di Sala Consilina per avere in concessione parte dei locali dell’ex Tribunale, ma non è stato fatto nulla perché dal Comune ci hanno fatto sapere che prima avrebbero dovuto risolvere un problema con il Centro per l’impiego. A settembre ho inviato una PEC ai Comuni di Teggiano e Sala e la risposta dopo due giorni è arrivata da Teggiano e a fine settembre da Sala. Nel frattempo ho sottoposto al consiglio una relazione documentata sulle condizioni dei locali della Pietà e dell’ex Tribunale e mentre per i primi non avremmo dovuto sostenere delle spese invece per quelli dell’ex Tribunale avremmo dovuto investire circa 40mila euro per ristrutturare e arredare gli spazi e abbiamo così deciso di andare a Teggiano per non mettere le mani nelle tasche dei nostri iscritti e anche per il prestigio della Santissima Pietà».
Erminio Cioffi
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