I "Cinque stelle" avvisano De Luca: "Non può ricandidarsi a sindaco"

Il Movimento si prepara alle elezioni e rivendica: "Siamo gli unici a poter attuare una Salerno diversa"

La ricandidatura a sindaco di Salerno di Vincenzo De Luca «non è possibile dal punto di vista giuridico». A sostenerlo l’avvocato Oreste Agosto nel corso di una conferenza stampa organizzata a Salerno dai parlamentari salernitani del Movimento 5 Stelle sugli effetti della decadenza dell’ex sindaco Vincenzo De Luca secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Appello. «È vero - aggiunge l’avvocato Agosto - che la sentenza della Corte di Appello di Salerno, confermando la precedente ordinanza del Tribunale di Salerno, ha dichiarato la decadenza dal maggio 2013, ma è pur vero che il sindaco fino all’altro ieri ha consumato il suo mandato. Non è, dunque, ipotizzabile giuridicamente una nuova candidatura altrimenti si verificherebbe che chi ha violato la legge verrebbe pure premiato e questo non è possibile secondo l’ordinamento italiano». Per Agosto «la decadenza retroattiva non consente a De Luca di ricandidarsi a sindaco in quanto ha consumato il suo mandato, purtroppo in modo illegittimo e incompatibile».
Gli esponenti di M5S si dichiarano pronti ad affrontare elezioni a maggio. Lo sottolineano il capogruppo al Senato Andrea Cioffi, i deputati Silvia Giordano, Mimmo Pisano, Angelo Tofalo e l'attivista Federica Freda. «Sono anni - rimarca Cioffi - che siamo pronti a queste elezioni, che siano a maggio o alla scadenza naturale anche se, in quest'ultimo caso, mi sembra strano che ciò avvenga e produrrà sicuramente qualche problema non a noi, ma agli altri. Da tanto ci battiamo per immaginare una Salerno diversa, dove non ci sia più il dominus incontrastato di un uomo solo, dove la giunta sia al servizio del Consiglio comunale e non il Consiglio comunale asservito al volere della giunta a sua volta asservita ai voleri di un uomo solo. Gli unici che possono dire di volere una Salerno diversa e di volerla attuare siamo noi, il Movimento 5 Stelle, perché si è sempre impegnato in questa prospettiva. Quando la magistratura deve sopperire ad una mancanza di scelta politica è sempre una cosa negativa. Una gestione così accentrata del potere dopo 23 anni produce inevitabilmente una deformazione che è diventata talmente grande e forse è arrivato il momento di farsi indietro. Sarebbe carino se De Luca facesse un passo indietro da solo. È arrivato il momento di mettere al centro i cittadini, il Consiglio comunale e solo alla fine il sindaco che deve essere al servizio dei cittadini e del consiglio comunale e non viceversa».