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I centristi adesso tentano un accordo

Martedì è andata in scena la “cena dei centristi”. Intorno al tavolo di un noto ristorante si sono ritrovati i capigruppo di Udeur e Udc, Nicola Molinaro e Lello Buonfiglio, insieme all’assessore...

Martedì è andata in scena la “cena dei centristi”. Intorno al tavolo di un noto ristorante si sono ritrovati i capigruppo di Udeur e Udc, Nicola Molinaro e Lello Buonfiglio, insieme all’assessore Ilario Capaldo, e a diversi esponenti delle due compagini di centro. C’erano, tra gli altri, anche l’ex segretario Udc Saverio D’Alessio e il commissario cittadino dell’Udeur Valerio D’Angelo.

Una tavolata per siglare qualche accordo politico? Pare proprio di sì. Nessun passaggio da un partito all’altro, ma una federazione di centro. È questo l’obiettivo che i due gruppi si propongono di fare. Il patto d’acciaio dovrebbe essere sancito in consiglio comunale, creando una sorta di gruppo unico a cui faranno capo gli esponenti di Udeur e Udc. Diventerebbe così il più importante rassemblement consiliare. I protagonisti della cena hanno fatto comunque intendere di non voler affatto lasciare Mastella, da un lato, e Casini, dall’altro. Almeno per ora. Al gruppo, anche se non presente nella foto pubblicata su Facebook al termine della cena, dovrebbe aderire anche Pino Alfano. Assente al conviviale, invece, Antonio Zarrella, l’altro consigliere comunale dell’Udc che nei giorni scorsi aveva aderito alla corrente interna al partito chiamata “Solidarietà nocerina” creata da Stefania Antonacchio, Gennaro Della Mura, Gioacchino Adinolfi e Raffaele Silvestri. Bisognerà capire anche la collocazione dell’altro consigliere udeurrino, Luigi Pepe, anch’egli assente alla cena. Manovre che preludono al rimpasto di giunta che il sindaco Manlio Torquato potrebbe fare entro la fine dell’anno. È ancora vuoto il posto di Andrea Vagito e i centristi dell’Udc attendono un riconoscimento. La poltrona alle attività produttive è ora finita in un doppio mirino.

Salvatore D’Angelo

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