IL CASO

I bulli di Salerno raccontati dalla prof

Botte in classe al “Virtuoso”, i giudici del Tar: «Furono giuste le sospensioni»

«Al termine della quarta ora di lezione del 6 dicembre 2019, mentre riponevo le mie cose in borsa, ho sentito piangere un alunno in quanto aggredito da due compagni senza alcuna motivazione. L’atto è stato di un’aggressività e violenza inaudite». È quanto scritto da una docente sul registro di una prima classe dell’istituto alberghiero “Virtuoso” di Salerno: un nuovo episodio di violenza e bullismo fra i banchi che emerge da una sentenza del Tar e che racconta una vicenda che, per oltre due anni, è rimasta ignota. I giudici della prima sezione del tribunale amministrativo di Salerno presieduti da Leonardo Pasanisi, infatti, hanno respinto il ricorso presentato dai genitori di uno dei due aggressori in cui veniva chiesto di annullare la “punizione” inferta al giovanissimo studente. I vertici della scuola allora guidata dal dirigente Gianfranco Casaburi, dopo aver appurato le violenze, usarono la mano pesante: 21 giorni di sospensione per il ragazzo i cui genitori hanno presentato l’istanza al Tar, addirittura 28 per l’altro alunno che si sarebbe reso protagonista dell’aggressione. «Una sanzione troppo dura», l’affondo dei familiari del ragazzo che, però, non è stato ascoltato: per il tribunale amministrativo, infatti, la sospensione era giusta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI