I tassisti

«I bottegai non possono tenerci in ostaggio»

Tassisti e residenti del centro storico sembrano trovarsi sulla stessa barca. E quella appena trascorsa è stata per entrambe le categorie, una giornata da cancellare. «I colleghi non hanno potuto...

Tassisti e residenti del centro storico sembrano trovarsi sulla stessa barca. E quella appena trascorsa è stata per entrambe le categorie, una giornata da cancellare. «I colleghi non hanno potuto lavorare e sono stati costretti a rinunciare a decine di chiamate. Non è solo un problema di mancato introito economico, ma anche di immagine. Che biglietto da visita offre una città paralizzata dal traffico?». Nel mirino di Gaetano Ricco, presidente della cooperativa Radio Taxi Salerno, non finisce il Comune, ma il commercio. «L’assessore Cascone aveva lanciato una proposta che noi sollecitiamo da anni e che tra l’altro è in vigore in tutte le città turistiche d’Italia, quella di chiudere il centro al traffico, fatta eccezione per i residenti, in modo da evitare ingorghi e da consentire a chi abita in quella zona di non essere prigioniero in casa per tre mesi l’anno». Ma l’ipotesi «è naufragata per colpa delle associazioni del terziario, che si lamentano sempre e comunque di tutto». Ricco è esasperato, anche perchè, nei week end di Luci d’Artista, da anni, i taxi sono costretti a restare incolonnati per ore e a subìre le lamentele dei clienti. «Salerno non può essere ostaggio delle associazioni del commercio - ha concluso - Spero che il Comune assuma i dovuti provvedimenti». (b.c.)

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