al social tennis club di Cava

I 500 click del fotografo “futurista” Parisio

CAVA DE’ TIRRENI. Un protocollo d’intesa siglato martedì scorso a palazzo Sant’Agostino tra la Provincia, il comune di Cava, l’Ept di Salerno e l’Azienda di soggiorno di Cava renderà possibile la...

CAVA DE’ TIRRENI. Un protocollo d’intesa siglato martedì scorso a palazzo Sant’Agostino tra la Provincia, il comune di Cava, l’Ept di Salerno e l’Azienda di soggiorno di Cava renderà possibile la realizzazione della mostra fotografica itinerante dedicata a Giulio Parisio. L’accordo, infatti, permetterà di far convogliare in una sola esposizione gli oltre quattrocento scatti - oggi custoditi in diverse collezioni pubbliche e private - con i quali l’artista, tra gli anni Venti e Cinquanta, immortalò i luoghi più belli di Salerno, Cava e della Costiera amalfitana. Già apprezzata dal padre del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, che definì Parisio “il più futurista dei fotografi”, l’arte del maestro ha ricevuto molti e prestigiosi riconoscimenti in diversi allestimenti organizzati in Italia e all’estero, che hanno evidenziato la sua versatilità e sensibilità artistica. I suoi scatti hanno immortalato, valorizzandole, scene agresti e bucoliche, scoprendo angoli nascosti e affascinanti del territorio cavese e salernitano. La mostra – curata dal fotografo Gaetano Guida e Lucia Avigliano - sarà ospitata nei locali del Social Tennis Club a Cava dal 7 al 21 settembre prossimi. Il percorso espositivo si comporrà di cento stampe in tutto. Di queste cinquanta saranno fornite da collezionisti privati e da enti pubblici, tra i quali il Comune di Cava. Una sezione a parte, poi, sarà caratterizzata dalla presenza di diciannove riproduzioni da stampe fotografiche originali, conservate nell’archivio della biblioteca comunale cavese “Canonico Aniello Avallone”, che hanno come unico soggetto il re d’Italia Vittorio Emanuele III, durante la sua visita a Cava nel 9 giugno 1929. Dopo il 21 settembre la mostra si trasferirà a villa Guariglia a Raito, dove sarà visitabile fino al 12 ottobre.

Alfonsina Caputano

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