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I 5 Stelle scelgono fra due aspiranti sindaci

ROCCAPIEMONTE. Il Movimento Cinque Stelle si affaccia alle amministrative di Roccapiemonte e questa sera, in sede, deciderà, tra Lorenzo Faiella e Andrea Iuliano, chi dei due sarà il candidato...

ROCCAPIEMONTE. Il Movimento Cinque Stelle si affaccia alle amministrative di Roccapiemonte e questa sera, in sede, deciderà, tra Lorenzo Faiella e Andrea Iuliano, chi dei due sarà il candidato sindaco. Le proposte dei due aspiranti alla poltrona di primo cittadino, vanno dalla green economy al censimento degli immobili comunali.

«In questi anni il gruppo degli attivisti Cinque Stelle ha pienamente dimostrato le evidenti lacune di questa amministrazione – attacca subito Faiella – è ormai inutile continuare a discutere dei mille problemai di Roccapiemonte – spiega – ora è arrivato il momento di agire. I nostri comuni vicini negli anni sono migliorati. C’è bisogno di scelte che qualcuno potrebbe definire epocali, ma dovrebbero essere di ordinaria routine per una amministrazione che si voglia definire al passo con i tempi. I dati ci dimostrano purtroppo che ormai il lavoro si crea in altri ambiti che nella mia città sembrano ignoti».

A fargli eco, Andrea Iuliano. «Un ente completamente abbandonato a se stesso – spiega il pentastellato – in cui l’arroganza e la presunzione mista all’offesa l’hanno fatta da padrona. Il nostro percorso amministrativo avrà undici obiettivi, come i titolari di una squadra di calcio. Credo sia fondamentale attuare una strategia in cui la fusione di idee e politica riescano a incidere positivamente sul commercio e sulle piccole e medie industrie, adattando la nostra città alle necessità di tutti, ed evitando situazioni di sosta selvaggia, controsensi, piste ciclabili infattibili».

Poi Iuliano sposta il tiro e mette in luce la necessità di «dare lustro ai poli scolastici e alle tante iniziative che provano a spostare l’interesse un po’ comune dalle scommesse sportive, oltre a creare le condizioni, insieme a un vero piano energetico, per sgravare le tasse e riorganizzare la differenziata, semplificandola».

Davide Speranza

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