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I 5 Stelle: «L’amianto non è stato rimosso»

VALLO DELLA LUCANIA. «Una micro discarica di amianto-eternit, segnalata oltre nove mesi fa, permane ancora sul territorio del comune di Vallo della Lucania». A darne notizia è il portavoce e...

VALLO DELLA LUCANIA. «Una micro discarica di amianto-eternit, segnalata oltre nove mesi fa, permane ancora sul territorio del comune di Vallo della Lucania». A darne notizia è il portavoce e capogruppo M5S in consiglio comunale, Pietro Miraldi, che aggiunge: «Il 12 dicembre il M5S ha interrogato l’amministrazione comunale in merito alla presenza di una microdiscarica abusiva nei pressi del centro di raccolta comunale, in località Ficarrole, in cui è stato depositato del materiale contenente amianto. Successivamente durante il consiglio comunale del 22 dicembre scorso abbiamo ricevuto la risposta dal tecnico comunale, Maurizio De Cesare, il quale affermava che l’iter per la rimozione è iniziato il 6 aprile del 2016 e il versamento degli oneri è stato effettuato il 15 dicembre (tre giorni dopo la nostra interrogazione), dimenticando che la legge stabilisce che l’avvio dello smaltimento e il versamento degli oneri devono avvenire in concomitanza».

Miraldi precisa inoltre che «il materiale in questione, a distanza di nove mesi, si trova nel medesimo punto e i teli che lo contengono iniziano a deperirsi, causando anche una fuoriuscita del materiale stesso nell’ambiente circostante, situazione notevolmente pericolosa per la salute dei cittadini. Mi stupisco – precisa Miraldi – che nella risposta alla nostra interrogazione, l’ufficio preposto specificava che “ogni qualvolta questo ufficio viene a conoscenza di deposito incontrollato di rifiuti interviene con urgenza”. Allora mi chiedo – sottolinea Miraldi – l’operazione è urgente e da nove mesi l’amianto è ancora lì, e se non fosse stato urgente quando ne avremmo parlato, tra qualche decennio?».

Il gruppo M5S di Vallo della Lucania, con nota protocollata a mezzo Pec, ha quindi chiesto: copia del piano di lavoro per lo smaltimento dell’amianto e l’immediata messa in sicurezza del sito. «L’eternit – replica il consigliere delegato all’ecologia, Piero Matonte – verrà rimosso nel giro di una decina di giorni. I ritardi sono dovuti a un ulteriore abbandono di eternit nella medesima area che ha comportato ulteriori verifiche e un’integrazione all’autorizzazione già richiesta. Siamo in attesa dell’ok dell’Asl. Per evitare che si ripeta l’abbandono di rifiuti, il Comune è pronto a installare telecamere nei punti sensibili».

Andrea Passaro

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