I 5 Stelle “chiamano” il prefetto 

Un confronto per discutere dell’operato della commissione guidata da Manari

Un confronto con il prefetto di Salerno, Francesco Russo, per discutere dell’operato della commissione straordinaria a Scafati. Il Movimento 5 Stelle risponde in modo concreto alle accuse di Fratelli d’Italia che, sabato scorso, aveva denunciato presunte intese tra i parlamentari pentastellati e i componenti della triade guidata da Giorgio Manari.
Virginia Villani e Luisa Angrisani, invece, rispediscono le accuse al mittente e preparano anche un’interrogazione parlamentare al Senato. «È paradossale sentir parlare i baroni della vecchia politica di responsabilità su tutto quello che sta accadendo a Scafati in questi anni. Il degrado in cui versa la città è sotto gli occhi di tutti, così come chi sono stati i complici di questo scempio. Attribuire tutte le responsabilità del fallimento dell’amministrazione Aliberti solo all’ex sindaco, significherebbe mentire senza pudore. Le bugie però non appartengono al nostro modo di fare politica. Fa sorridere vedere un deputato come Cirielli, di così lunga strada politica, non riconoscere al suo stesso tavolo gli ex alleati dell’ex sindaco oppure non riconoscere nella platea chi è stato con Pasquale Aliberti fino ad un minuto prima dello scioglimento del Consiglio comunale per camorra - hanno detto la Villani e Angrisani - siamo stati i primi a sottolineare le mancanze dei commissari prefettizi della triade di Scafati, quella di prima e quella di adesso. Ancora oggi, con i nostri rappresentanti parlamentari stiamo mettendo in campo un’operazione “fiato sul collo” per fare in modo che i funzionari che loro ci hanno regalato dopo lo scioglimento del Comune facciano il loro dovere. Non ci fermeremo. È troppo facile disconoscere il proprio compagno di merenda quando insieme hanno scavato il vasetto di marmellata e poi ci si è accorti che stava finendo».(d. g.)
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