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Hotel e case nell’ex cementificio

La società proprietaria dei suoli presenta il progetto di recupero

SAPRI. Riuso delle aree degradate ai fini turistici e ricettivi, riqualificazione del fronte mare e del collegamento tra città, porto e monte Ceraso, implementazione dell’offerta di servizi turistici, tutela e salvaguardia e valorizzazione delle aree collinari del Ceraso. Questi i punti della proposta presentata da Giovanni Sannino, amministatore della Club Tirrenico srl, proprietaria dell’area dell’ex cementificio di Sapri.

Nella proposta si parla, tra le altre cose, di realizzare un hotel di 60 camere, unità abitative “buy to let” composte ciascuna da due camere da letto, soggiorno, due bagni e cucina abitabile, di una “corte” con negozi e centro benessere e di sviluppi immobiliari residenziali connessi al porto ed alla marina. «Abbiamo finalmente abbandonato – sottolinea il vicesindaco di Sapri Giuseppe Ricciardi – l’idea del mega albergo di 80mila metri cubi mai realizzato e che ha condizionato il vecchio piano regolatore».

«Siamo ancora in una fase di confronto – aggiunge il sindaco Giuseppe Del Medico – ed abbiamo necessità di approfondire e valutare con attenzione la proposta della proprietà» E sul nuovo piano del rischio idrogeologico che segna come zona rossa a Sapri proprio l’area dell’ex cementificio, Del Medico precisa: «Il piano ancora non è stato approvato e, comunque, le previsioni non interessano l’area dell’ex-cementificio».(v.s.)

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