Hospice, via libera ad altri malati Ricovero anche a chi soffre di Sla

Piano del distretto per coprire tutti i posti letto nella struttura di via Calenda spesso sottoutilizzati La Casa di Lara funziona anche per cure giornaliere e per degenze temporanee. «Applicata la legge»

Un piano per utilizzare al meglio i posti letto dell’hospice per malati terminali La Casa di Lara” che si trova nell’area dell’ospedale Da Procida. Lo ha predisposto il direttore del distretto sanitario di Salerno, Antonio Lucchetti, che si occupa direttamente della struttura di cure palliative e che ha voluto ampliare la tipologia di ammalati che possono accedere alla struttura, in modo da farla funzionare sempre a pieno regime. «Ho agito semplicemente in linea con la normativa prevista» precisa Lucchetti, che smentisce la realizzazione di una Rsa per anziani ma che ammette che la struttura di via Calenda non è sempre piena e non perché non ci sia la richiesta da parte di malati e delle loro famiglie.

A giugno i posti letto della Casa di Lara sono aumentati da 6 a 12. Ma la questione è che tali posti non vengono utilizzati a pieno, solo la metà viene occupata con una certa continuità, probabilmente per parametri troppo rigidi nel definire i requisiti di accesso alla struttura.

Eppure l'ambiente è molto accogliente e le cure sono altamente qualificate volte ad aiutare il malato e i suoi familiari quando il paziente ha una malattia cronica che non risponde più alle terapie tradizionali. Il problema è che fin dal giorno della sua inaugurazione, nell’hospice sono entrati solo pazienti oncologici terminali. «Ma non deve essere questa l’organizzazione - spiega Lucchetti - Basta guardare la normativa: d’ora in poi potranno essere ricoverati altri malati terminali, non solo i pazienti oncologici, ad esempio coloro che sono affetti da Sla in ventilazione meccanica».

Lucchetti ha poi precisato che la struttura può essere utilizzata sotto forma di “letti di sollievo”, in sostanza per aiutare le famiglie che per un determinato periodo non possono prendersi cura di un malato terminale. Il paziente può quindi essere ricoverato temporaneamente per 10-15 giorni e poi tornare a casa, senza che trascorra tutto la fase terminale nella Casa di Lara.

Inoltre funzionerà come day hospice, per trattamenti giornalieri, con la collaborazione del dottore Maurizio Pintore, responsabile della medicina del dolore dell’Asl di Salerno.

L'hospice è stato inaugurato nell'ottobre del 2013: sono stati ricreati degli ambienti simili a quelli domestici, «orientati a migliorare la qualità della vita residua di malati affetti da malattie progressive in fase avanzata e terminali, attraverso una risposta globale ai bisogni del malato e della sua famiglia» come spiega una nota dell'Asl. Informazioni possono essere reperite sul sito dell’Asl www.aslsalerno.it. dove c’è una sezione dedicata ai tre hospice della provincia di Salerno che si trovano oltre che a Salerno, a Eboli (Il giardino dei girasoli) e a Sant’Arsenio. 10 i posti letto presso l'hospice di Eboli e 10 in quello di Sant'Arsenio.

La Casa di Lara si sviluppa su quattro piani per una superficie di circa 5 mila metri quadrati. E' una struttura di tipo aperto, con spazi comuni pur nel rispetto della privacy, “ideata per un soggiorno confortevole dei malati”.

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