RITROVATO IL NEONATO RAPITO

"Ho preso Luca per simulare il parto ma lo avrei restituito"

Annarita Bonocore, infermiera, aveva abortito ma voleva far credere all'uomo che amava di aver avuto il bambino. Questo il movente del sequestro del neonato all'ospedale di Nocera inferiore. La madre del bambino: la perdono. Ore di ansia prima del ritrovamento

Annarita Buonocore aveva organizzato tutto lucidamente: il rapimento del neonato sottratto alla madre a poche ore di vita ieri a Nocera Inferiore serviva dimostrare al suo compagno di aver avuto un bambino.

La donna, infermiera al Cardarelli di Napoli, da ieri in stato di arresto, è stata portata via dagli uomini del commissariato di Polizia di Nocera Inferiore a bordo di un'auto.  Risponde di sequestro di persona.

Il movente del rapimento sarebbe proprio il tentativo di dimostrare all'uomo che amava - ma con il quale non conviveva - di aver avuto un figlio da lui. La Buonocore ha dunque simulato di aver partorito nei giorni scorsi, sostenendo con l'uomo di essere stata in ospedale appunto per il parto.

A lui aveva chiesto proprio ieri una visita a casa: così in mattinata aveva rapito il piccolo Luca Cioffi dalla stanza di sua madre, poche ore dopo il parto, e lo aveva portato a casa sua, spacciandolo per suo figlio. La donna avrebbe anche detto alle sue figlie, una minorenne e una maggiorenne, di dover accudire il neonato perchè la madre non era stata bene. Un racconto al quale i suoi familiari avevano creduto.

IL RACCONTO DELLA MADRE
"E' entrata, era molto tranquilla. Non tremava. Era un'infermiera, aveva il camice" racconta Annalisa Fortunato, la mamma del piccolo Luca. La rapitrice era riconoscibile, perchè ha agito a viso scoperto: "Aveva gli occhiali e uno spillone nei capelli - ha raccontato la donna -. Aveva un comportamento normale. Ha parlato normalmente. Era un'infermiera dolcissima". Quella donna, che Annalisa ha dichiarato di non conoscere, si è presa cura di lei: "Mi ha aggiustato il catetere, mi ha aggiustato la flebo. Mi ha detto anche che è un peccato che certe donne abbandonino i bambini".

Annalisa è disposta a perdonare chi le ha portato via suo figlio: "Non gli ha fatto del male - ha continuato - l'ha fatto pure mangiare. Ieri quando è arrivato qui Luca dormiva". "Mi dispiace per questa persona - ha aggiunto - molto probabilmente non sta bene. La perdono, sì".