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Guzzo replica sul bilancio «Il sindaco dice fesserie»

CAMEROTA. «Il consigliere Saggiomo, non si è dimesso ma è stato cacciato dal consiglio comunale in spregio del Testo Unico e dello Statuto comunale». Il capogruppo della lista “Camerota riparte”,...

CAMEROTA. «Il consigliere Saggiomo, non si è dimesso ma è stato cacciato dal consiglio comunale in spregio del Testo Unico e dello Statuto comunale». Il capogruppo della lista “Camerota riparte”, consigliere di minoranza del comune di Camerota replica al sindaco Mario Scarpitta, il quale aveva riferito che Giancarlo Saggiomo, si era dovuto dimettere, «non avendolo fatto prima della chiusura delle liste elettorali, essendo a capo di una partecipata…». Secondo Guzzo, quello che è stato compiuto nei confronti del consigliere è stata invece «una cacciata e questi ha fatto opposizione alla sua estromissione. La discussione era fissata il 13 settembre scorso, poi rinviata al 4 ottobre». E sulla surroga a favore di Sara Infantini, che a detta di Scarpitta era stata una «operazione prima osteggiata dalla minoranza...», Guzzo replica: Nnon abbiamo cambiato indicazione sulla surroga, Infantini era nella nostra lista, perché non avremmo dovuto votare a favore?».
E alle giustificazioni sui ritardi per l’approvazione del bilancio evidenzia: «Il sindaco dice fesserie sulle ragioni del ritardo in quanto in tre mesi non hanno mai convocato un consiglio comunale. E gli equilibri di bilancio andavano votati entro il 31 luglio.