Guide in azione lungo la Blu line

Oggi su Radio Alfa intervista dal Libano al Caporal Maggiore Antonio Senatore

SALERNO. Massima allerta nel sud del Libano, sulla linea di confine con Israele dopo le minacce di Hezbollah a seguito dell’uccisione del 21enne di Jihad Mughniyeh, figlio dello storico comandante militare di Hezbollah Imad Mughniyeh. Il giovane è rimasto ucciso in un raid israeliano sulle alture del Golan siriano. Una vicenda ancora da chiarire anche se da Israele hanno fatto sapere che il raid aveva come obiettivo terroristi accusati di preparare attentati contro lo stato ebraico. Un attacco che ha fatto salire la tensione in Libano, dove sono stati intensificati i controlli alla frontiera con Israele, l’area dove operano i militari italiani del Sector West di Unifil, inquadrati come caschi blu dell’Onu in attuazione della risoluzione 1701 emanata dalle Nazioni Unite. Lungo la Blu Line, la linea ipotetica di confine tra i due paesi in perenne conflitto, è pattugliata dai militari del 19° Reggimento Guide di Salerno. Poco più di 400 uomini e donne, in teatro dallo scorso ottobre, con base ad Al Mansouri. E’ questo il luogo strategico dove i militari italiani presidiano un piccolo avamposto da cui si domina il golfo di Haifa in Israele e la costa di Tiro in Libano. Intorno, solo filo spinato e campi minati. La Base avanzata 1-32A dunque ultimo fortino “nella terra di mezzo”, contesa tra i due paesi, ma soprattutto punto di controllo per evitare intrusioni di milizie armate Hezbollah che potrebbero sferrare attacchi contro Israele. Contestualmente però anche luogo di controllo delle attività militari israeliane pronte, all’occorrenza, ad invadere nuovamente il paese dei Cedri. I mezzi corazzati Lince, ad intervalli cadenzati, escono dalla base di Al Mansouri per pattugliare le aree sensibili. All’interno della base il colonnello Angelo Malizia, originario di Sapri, nel Cilento, costantemente in contatto con le squadre di esploratori in ricognizione, insieme agli uomini della sala operativa, continua il monitoraggio di episodi, situazioni o elementi che secondo l’intelligence militare potrebbero rappresentare segnali di tensione. Attività che si svolgono anche grazie alla preziosa collaborazione con le Laf, l’esercito libanese. Sono questi i temi che saranno affrontati oggi alle 11 , su Radio Alfa, nel consueto appuntamento domenicale con “Salernitani nel mondo – in diretta dal Libano”. Il progetto editoriale di Radio Alfa e del quotidiano la Città, con il supporto della Banca Monte Pruno, vuole racconterà la vita e le storie dei militari salernitani in Libano. Un collegamento in diretta telefonica con Al Mansouri che oggi vedrà ospite il Caporal Maggiore capo Antonio Senatore, originario di Cava de’ Tirreni.

*giornalista inviato di guerra di Radio Alfa