Guida un’ambulanza senza la patente

NOCERA INFERIORE. Fermato per un controllo dei carabinieri, è stato denunciato per guida senza patente. La cosa non desterebbe scalpore se non fosse che si tratti di un autista del 118 alla guida di un’ambulanza.

Ad effettuare la verifica dei documenti sono stati i militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore che, nei pressi dell’ospedale “Umberto I”, hanno fermato il mezzo sanitario subito dopo il trasferimento di un paziente al pronto soccorso. Gli uomini dell’Arma hanno raggiunto l’ambulanza e chiesto al conducente di fornire patente e libretto. L’autista, sia pure sorpreso, non ha potuto far altro che assecondare la richiesta dei carabinieri che, però, si sono trovati dinanzi un guidatore non qualificato. L’autista era infatti possesso della patente B, quella per la guida delle vetture, ma non delle autorizzazioni necessarie per la conduzione di mezzi speciali.

Per l’uomo è quindi scattata una denuncia per guida senza patente, con conseguente ammenda. A trattare la questione è l’articolo 116 che, per quanto riguarda le sanzioni, ai commi 16 e 17 recita: «Fermo restando quando previsto da specifiche disposizioni, chiunque guida veicoli essendo munito della patente di guida ma non di altra abilitazione, quando prescritta, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 euro a 1.600 euro.

Alle violazioni di cui al comma 15 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi, o in caso di recidiva delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. Quando non e' possibile disporre il fermo amministrativo o la confisca del veicolo, si applica la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida eventualmente posseduta per un periodo da tre a dodici mesi». In questo caso il mezzo di soccorso, che fa capo ad un’associazione di volontariato con sede a Pagani, non è stato sequestrato. Qualche anno fa un mezzo di un’associazione è stato trovato senza copertura assicurativa.

Nel caso più recente c’è l’aggravante che la persona denunciata stesse guidando un veicolo per conto dell’Asl, in quanto svolgeva attività di emergenza territoriale.

Questo episodio fa ritornare alla ribalta il problema dell’affidamento del 118 e la mancanza dei requisiti necessari per effettuare un servizio salvavita.

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