L'INCHIESTA

Guerriglia post gara: i tifosi rivogliono indumenti e telefoni

Attesa per l’udienza sugli scontri dopo il match ad Avellino Il Riesame si esprimerà sui ricorsi per i sequestri a 22 ultras

PAGANI - Cellulari e abiti sequestrati: è prevista dopodomani l’udienza davanti al tribunale del Riesame di Avellino in merito ai 22 tifosi raggiunti da denuncia a piede libero e procedimento amministrativo, per gli scontri successivi al match tra Avellino e Paganese dello scorso 24 ottobre: l’udienza, disposta dopo il ricorso presentato dagli avvocati, segue le perquisizioni scattate due settimane fa nei confronti di 16 tifosi della Paganese calcio, con altri sei ultras dell’Avellino, coinvolti a vario titolo negli scontri sul raccordo autostradale Salerno- Avellino, con il sequestro di telefoni cellulari, memorie informatiche e indumenti. Tale snodo aprirà all’acquisizione degli atti raccolti dalla procura, dopo che il filone parallelo dei Daspo prosegue su binario parallelo.

Al cuore delle ricostruzioni, per entrambi i procedimenti, ci sono i video acquisiti dalla procura avellinese, parte dei quali furono diffusi tra social media e tg, con la successiva ricostruzione degli uomini dei reparti Digos di Avellino e Salerno, con impiego di personale del Commissariato di Nocera Inferiore, proseguito fino alle identificazioni dei responsabili, individuando i soggetti residenti a Pagani e in provincia di Avellino. I fatti erano avvenuti subito dopo la partita disputata allo stadio Partenio-Lombardi: le perquisizioni hanno interessato i tifosi acquisendo cellulari per circoscrivere contatti e scenari, alla ricerca di materiale di riscontro, con gli episodi, in parte ripresi dai telefoni e dalle videocamere di sorveglianza presenti sulle corsie autostradali per ragioni di sicurezza, esplosi durante il rientro dei tifosi della Paganese a bordo di autovetture e minivan, con i danneggiamenti provocati ad altri mezzi, dopo precedenti contrasti con tifosi avellinesi.

Gli indagati scesero incappucciati e armati di bastoni e sassi, consumando la vendetta, sfondando parabrezza e carrozzeria. Nel corso del raid, azione di guerriglia urbana, si registrarono momenti di panico tra i cittadini, presenti in coda con famiglie e bambini, rimasti bloccati nelle auto e costretti ad assistere alle azioni di guerriglia. Dalle immagini gli agenti riuscirono a risalire ai colpevoli, responsabili delle azioni violente, finite sotto indagine e raggiunti in parte dalle fasi di accertamento scattate nelle scorse ore. L’attività coordinata dalla Procura di Avellino individuò gli scontri lungo il raccordo, nel territorio di Montoro, in direzione Salerno, sottoponendo a sequestro cellulari e oggetti contundenti, con ipotesi di reato contestate di porto abusivo d’armi, danneggiamento aggravato, violenza privata, lesioni e rissa aggravata. Il collegio difensivo comprende tra gli altri gli avvocati Guglielmo Guarracino e Elia Di Natale , Fabio Tulimiero : il Riesame deciderà nei prossimi giorni sulle istanze presentate nell’interesse delle persone sotto inchiesta.

Alfonso T. Guerritore