il fuorionda

Guerra tra De Luca e de Magistris

Il governatore attacca e il sindaco si difende: «Così rovina i rapporti»

SALERNO. L’ira di De Luca scagliatesi in un fuorionda contro Pd e sindaco di Napoli, continua a alimentare polemiche. Dietro c’è molto di più delle parole usate dal governatore con il deputato Pd Leonardo Impegno nel video catturato dall’agenzia di stampa Ominianapoli. C’è lo strappo con Mario Casillo. C’è la critica al Partito democratico napoletano e c’è ovviamente l’opposizione a de Magistris, che sarà il suo competitor alle prossime elezioni Regionali. Il giorno dopo, mentre il Pd tace i Dema attaccano: «Il fuorionda del presidente De Luca ha come unico scopo quello di trasformare il rapporto tra ente regionale e comunale in una sfida personale combattuta a colpi di potere istituzionale» scrivono in una nota. E il sindaco de Magistris affonda la lama, spiegando: «Si è avuta la conferma di quello che diciamo da tempo. Dopo tanti miei appelli e l’invito alla collaborazione, ieri c’è stata la confessione: la prova regina che sono in campo azioni offensive per colpire sul piano politico–amministrativo la città e chi la rappresenta per volontà popolare». Ovviamente il nuovo “caso De Luca” viene cavalcato dall’opposizione. Massimo Grimaldi, capogruppo di “Caldoro Presidente” scrive: «Vincenzo De Luca riferisce alcune espressioni del questore De Iesu. La persona chiamata in causa smentisce. Riconosciuta la serietà del questore ed il suo senso istituzionale non resta che pensare una cosa: De Luca è bugiardo». Anche dalla sinistra arrivano parole dure. Il senatore di Sinistra Italia, Peppe De Cristofaro spiega: «Secondo De Luca, il Pd deve individuare 4–5 punti sui quali attaccare il sindaco, in modo ossessivo. Chissà, magari proprio partendo delle politiche sociali e dai trasporti, e viene da pensare che sia proprio questo il motivo alla base della mancata erogazione dei fondi che il Comune di Napoli deve avere dalla Regione». Ma De Luca chiarisce in tv: «La linea è quella di trovare responsabili per tutto. Una volta è colpa della Regione Campania, un’altra volta del Governo, e poi ancora della Unione europea o delle Nazioni Unite. E allora a questo punto sciogliamo pure il Comune di Napoli visto che non è mai responsabile di nulla» dice nel corso della trasmissione in onda su LiraTv. De Luca chiama in causa il trasporto per i disabili, in merito al quale c’è stata polemica tra Regione e Comune, sottolineando che è «una vergogna che non sia garantito». Sottolinea i diversi ambiti nei quali la Regione «ha dato disponibilità e aiuto al Comune di Napoli», dall’abbattimento delle Vele di Scampia al trasporto per i disabili. «E meno male che c’è la Regione per Napoli altrimenti fra borboni, Franceschielli e Salvini eravamo andati a mare con tutti i panni».

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