IL CONFLITTO

Guerra in Ucraina, l'appello alla pace di Bellandi

L'arcivescovo di Salerno: «Solidarietà non le armi»

 

SALERNO - «L’aiuto che possiamo dare noi come popolo dell’Occidente non è tanto quello su strategie economiche e, peggio ancora, militari. Ma il vero sostegno sarà quello della solidarietà, con la disponibilità di accogliere fratelli e sorelle in cerca di rifugio e con l’invio di beni di prima necessità». Le parole dell’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, scuotono le coscienze. La guida della Diocesi salernitana ieri ha presenziato alla preghiera, tenuta nel giorno del Mercoledì delle Ceneri, per invocare la pace in Ucraina.

Alle 13, nel Duomo di Salerno, trionfavano due colori: il giallo e il blu della bandiera del Paese costretto a subire l’attacco della Russia. Una grande bandiera trionfava proprio davanti all’altare della Cattedrale, tante altre sono state portate fra i banchi da tantissimi componenti della comunità ucraina residente in città che, insieme a tanti altri salernitani, hanno partecipato alla preghiera. Ricevendo un abbraccio calorosissimo. (al. mo.)

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