IL CONFLITTO

Guerra in Ucraina, in Campania arrivano 1.800 rifugiati

Summit a Palazzo Santa Lucia della nuova “unità di crisi”: pressing sui controlli

 

SALERNO - Sono 1.800, finora, i profughi della guerra in Ucraina arrivati in Campania e censiti della Prefetture delle cinque province della “terra felix”. Numeri che, però, sono destinati ad aumentare. E di molto, già dalle prossime ore. È quanto emerge dalla riunione tenuta ieri a Palazzo Santa Lucia del Comitato regionale per il coordinamento degli interventi e delle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina.

La nuova “unità di crisi”, guidata come quella per il Covid da Italo Giulivo, ha fatto un primo punto sulla situazione, chiedendo ai vari organi istituzionali di monitorare l’arrivo dei rifugiati e, soprattutto, di procedere celermente con il censimento. Sui numeri, poi, ha fatto chiarezza Maksim Kovalenko, console ucraino a Napoli, che ha partecipato alla riunione tenuta al Centro Direzionale: «Abbiamo più di 2mila persone registrate come rifugiati, venute dall’Ucraina nel territorio dell'Italia meridionale, 1.800 di queste sono venute in Campania e la metà dichiarano di trovarsi nella città di Napoli - spiega Kovalenko -. Ci sono tante persone nel nostro consolato, ma non tanti posti liberi».

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