LA POLEMICA

'Guerra' della mozzarella, dalla Campania no a dop Gioia del Colle

Franco Alfieri annuncia ricorso contro la decisione del Ministero

NAPOLI - La Campania va alla guerra della mozzarella contro Puglia e governo. Franco Alfieri, consigliere del governatore De Luca per l'Agricoltura, annuncia ricorsi della Regione contro la decisione del Ministero dell'agricoltura di riconoscere il marchio dop alla mozzarella di Gioia del Colle. “Porremo in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la mozzarella di bufala campana dop - dichiara Alfieri - prodotto di punta del nostro agroalimentare. Saremo al fianco dei produttori e dell'intera filiera per sostenere le loro legittime ragioni ed evitare cosi che i consumatori siano tratti in inganno da un prodotto che non ha nulla a che spartire con il nostro, rinomato ed apprezzato in tutto il mondo". "Infatti - aggiunge -, la nuova denominazione proposta per il prodotto pugliese non consente di distinguere l’origine del latte utilizzato, quello bovino, che proviene dunque da una specie diversa da quella cui si deve la nostra dop. Le imprese e i lavoratori del comparto esprimono un'eccellenza per tutelare la quale l'amministrazione regionale si batterà nelle sedi opportune”. Il caos mozzarella è partito dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 28 agosto della proposta di riconoscimento di marchio dop alla mozzarella di Gioia del Colle, prodotta con latte di vaccino a differenza di quella campana, derivata dal latte di bufala attraverso procediemnti diversi. Dalla Puglia fanno notare che il pasticcio è tutto di Roma: per la loro mozzarella i produttori avevano individuato la denominazione “Treccia della Murgia”, ma il ministero consigliò invece il nome di mozzarella di Gioia del Colle. La Regione Campanbia ritiene che la decisione violi quanto stabilito in materia dalla normativa europea. “La denominazione in questione è, infatti - spiega Palazzo Santa Lucia - in parte omonima a quella della dop “Mozzarella di Bufala Campana”, nome già iscritto nel registro stabilito a norma dell’articolo 11 del Regolamento UE 1151/2012”. Dalla data di pubblicazione in gazzetta ufficiale ci sono 30 giorni per ricorrere: per tutelare la mozzarella campana ci vorranno le carte bollate.